Roma
Senza strade nè marciapiedi e zero fogne. Lotti di Roma, cantieri fermi da 8 anni
L’acquedotto serve solo metà degli abitanti. L’Italgas pubblico non vi arriva: ci sono solo bombole e bomboloni gpl. Manca qualsiasi fogna. Ognuno ha il pozzo nero che poi inquina le falde acquifere da cui le persone attingono acqua per usi domestici.
Ma la cosa più scandalosa è che otto anni addietro sono cominciati i lavori per la costruzione di una rete fognante. Dopo un anno si sono interrotti per mancanza di ulteriori fondi. Ovviamente la rete fognante incompleta non funziona perché manca il depuratore e comunque servirebbe solo una metà delle case, appunto perché gli scavi sono fermi.
Quindi una situazione di gravissimo disagio a riprova che le periferie sono sempre abbandonate. L’amministrazione capitolina si nasconde dietro al fatto che esiste un consorzio ma questo non è operativo né sulla manutenzione stradale né sulla gestione degli altri servizi. La cosa più ovvia sarebbe che il Municipio intervenisse a riparare quantomeno le strade e poi chiedere al consorzio la refusione delle spese attraverso un procedimento di urgenza per danno subito e subendo e per questioni di sicurezza pubblica.
Le foto riguardano le buche che danneggiano gli autobus Atac e quelli che accompagnano i bambini casa-scuola-casa.