Siccità, Acea: “Le piogge non bastano”. Misure drastiche per Roma e Lazio
Il mese più piovoso dell'anno delude le aspettative: rischio emergenza
Con l'arrivo delle piogge di novembre la siccità sembra un problema ormai passato, ma Acea non la pensa così e lancia l'allarme per Roma e Lazio. Il presidente Luca Lanzalone ha segnalato la necessità di misure drastiche perché il problema della scarsità idrica non diventi un'emergenza.
“Il futuro dell'acqua dipende anche da una strategia idrica nazionale, se non internazionale, che consenta di razionalizzare lo sfruttamento e l'utilizzo di questa risorsa”, ha dichiarato Lanzalone durante il workshop “All'ombra del Tempio di Giano. Scarsità idrica: sfide ed opportunità” organizzato in Campidoglio.
Sottolinenando come l'evento fosse stato volontariamente organizzato nel mese più piovoso dell'anno, il presidente di Acea ha evidenziato una situazione meteorologica fuori dalla norma: “Le precipitazioni di questi giorni sono insufficienti per far fronte alla carenza idrica che ci sta obbligando a misure drastiche, non solo nel Lazio ma in tutta Italia. C'è un problema di scarsa consapevolezza dei cittadini sulla reale situazione: ci troviamo in situazione di reale siccità e dobbiamo rivedere le nostre abitudini".
Nel corso del convegno, Lanzalone ha poi ricordato "il lavoro capillare" fatto da Acea dopo l'istituzione della cabina di regia per monitorare e riparare le perdite presenti sulla rete di Roma Capitale: i circa 5 mila interventi eseguiti ed i 13 mila manufatti visionati negli ultimi mesi avrebbero permesso di recuperare oltre 2.300 litri di acqua al secondo.
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