Roma

Storace piccona il centrodestra: è rissa. "L'unico candidato di destra sono io"

Sceglie la tv, per un pena sulle mancate primarie del centrodestra. E da candidato si se stesso si trasforma in picconatore di Berlusconi, Meloni e Salvini. Francesco Storace rompe lo schema e va giù dritto contro Guido Bertolaso: "Io giovedì, dopodomani, andrò proprio a ponte Sant'Angelo, senza la ruspa per buttarlo giù evidentemente, da lì comincio la mia campagna e dirò quello che farò nei prossimi mesi".
Poi la litania della primarie: "È curioso che sia dipinto Bertolaso come il candidato del centrodestra. Qui in campo sono Bertolaso, Marchini, e Giachetti e Morassut, perché loro per fortuna possono fare le primarie e noi no, nonostante io le abbia chieste, tutti e 4 similsinistri, l'unico di destra sono io qui, però è lui il candidato del centrodestra".
E a proposito dell'mmagine che Bertolaso accredita di se stesso come "risolutore", si affida alla consueta strategia del battutismo: "Ho letto le sue dichiarazioni, tra un po' a Roma lo chiameranno 'Er Patata', cioè quei coatti che vogliono risolvere tutto loro senza capirci nulla. "Come quello che ha detto sui rom, che sono penalizzati; se gira un po' con me qualche periferia forse si accorge che non è esattamente questa la percezione dei cittadini".
Infine la profezia elettorale: "Purtroppo se lo sono scelto, hanno scelto quello più sbagliato, perché nei sondaggi si vedeva qual era la graduatoria, non voglio dire quelli in cui risultavo primo, ma c'erano pure Marchini e altri. Credo che il centrodestra abbia deliberatamente deciso di perdere".