Roma
Suv Lamborghini con 5 yotuber travolge una Smart: muore bimbo di 5 anni
Stavano girando un video per una challenge che durava da 50 ore. Il gruppo si chiama Theborderline e ha 600 mila follower
Suv Lamborghini contro Smart: la tragedia di 5 youtuber impegnati in un video da 50 ore, una challenge, è servita: muore un bimbo di 5 anni, Manuel, grave la sorella di 3 anni e la mamma di 29 ricoverate in gravi condizioni.
La storia ha i contorni di una follia e parte da una sfida: girare un video lungo 50 ore a bordo di un Suv Lamborghini per entrare nella storia social. Solo che dopo ore e ore di guida ininterrotta su una curva di Casalpalocco tra via di Macchia Saponara e via Archelao di Mileto l'auto impazzita di 5 ragazzi è piombata come una bomba di su una Smart riducendola in briciole.
Fuori pericolo la sorellina e la madre di Manuel
La sorella di 3 anni di Manuel è rimasta gravemente ferita, ma non sarebbe in pericolo di vita. I medici la tengono in osservazione. La madre, Elena Uccello di 28 anni, è ricoverata al Sant'Eugenio con un grave trauma cranico e contusioni, senza contare il forte stato di shock.
Il gruppo si chiama Theborderline
I 5 ragazzi protagonisti di una tragedia della follia avevano noleggiato l'auto. Nel mondo virtuale sono noti come Theborderline e hanno 600 mila follower e 152 milioni di visualizzazioni, vere star della rete che ora potranno salutare la loro attività con un bilancio drammatico: Manuel Proietti, 5 anni è morto e la mamma che insieme alla sorella era andata a prenderlo all'asilo è grave all'ospedale Grassi di Ostia.
Ora sono all'esame i video girati dai 5 con i telefonini, tra cui una ragazza, per capire chi fosse al volante al momento dello scontro. C'è per ora un solo indagato: Matteo Di Pietro, 20 anni.
Indagato per omicidio stradale: risultato positivo ai cannabinoidi
Omicidio stradale. È questa l'accusa contestata dalla procura di Roma al 20enne che ieri era alla guida del Suv Lamborghini coinvolto nell’indicente di via Aristonico di Alessandria, a Casal Palocco, che ha causato la morte di un bimbo di 5 anni oltre al ferimento della madre e della sorellina di 3. Il giovane è risultato anche positivo ai cannabinoidi, quini si è aggravata ulteriormente la sua posizione. Al vaglio dei magistrati, coordinati dal procuratore aggiunto Michele Prestipino, anche la posizione delle altre quattro persone presenti nell’autovettura. Nei loro confronti potrebbe essere contestato il concorso nel caso in cui venisse accertato che nelle fasi precedenti allo schianto stessero girando un video da postare, poi, sui social - alcuni fanno parte del gruppo 'Theborderline' - in per una 'sfida' online incitando il ragazzo alla guida.