Roma
Targhe alterne e sciopero bus: Roma nel caos. Micaela Quintavalle nuova leader dei tranvieri
Festeggiare il nuovo contratto nazionale atteso da anni con uno sciopero che getta la Capitale nella disperazione. Doveva essere il sindacato minoritario invece ha paralizzato Roma nel primo dei due giorni giorni di targhe alterne. "Cambia Menti", il manipolo di tranvieri guidati dal'autista quasi medico Micaela Quintavalle che si riconosce sotto la sigla M410, riesce nel miracolo di ferire a morte le organizzazioni sindacali tradizionali, quelle che hanno firmato il nuovo contratto, e che ora si trovano di fronte a un problema politico di rappresentanza. Firmano gli accordi e la Quintavalle mobilita i tranvieri romani per bocciare la piattaforma attesa da sette anni.
Alle 8,45 del venerdì più nero del 2015, la Capitale d'Italia retta da un commissario straordinario è in ginocchio: privata del diritto alla mobilità per la chiusura delle linee A, B, B1 e Roma Lido (la C è regolare perché senza macchinsti) e con i bus introvabili e costretta a muoversi in auto solo se ha la targa pari in un mare di traffico.
Un cocktail micidiale la somma di targhe alterne e sciopero dei trasporti che pone un problema serio. Intanto sulla mancata precettazione, perché non c'è persona di buon senso che non comprenda come la somma degli elementi si trasformi in una punizione che una società civile non può permettersi e poi l'assenza di una soluzione alla vicenda dei trasporti romani che non sono più un problema della città ma dell'intera nazione. Roma è paralizzata, i sindacati tradizionali ridotti a comparse e nasce una nuova leader che promette di dare battaglia. Ed è solo l'assaggio.