Roma

Truffa alla cinese: aprono e dopo tre anni chiudono E non pagano le tasse

La relazione sulla politica per la sicurezza evidenzia il fiorire dello schema “cinese per truffare lo Stato”

Aprono, dopo 3 anni chiudono e lasciano un mare di debito con lo Stato. Le aziende cinesi “ a ciclo breve entrano nella relazione “Annuale sulla politica dell'informazione per la sicurezza 2021” alle quali è stato riservato un focus speciale, fornita annualmente al Parlamento.

Secondo la relazione, "Le aziende cinesi facenti parte dello schema “apro, chiudo e truffo lo Stato”, vengono tenute in vita per periodi non superiori a due o tre anni, ottemperando così a una rigorosa tempistica, frutto di esperienze illecite consolidate, ritenuta sufficiente ad accumulare ingenti debiti erariali, a titolo di mancato versamento degli oneri fiscali e previdenziali. Il modus operandi più ricorrente, emerso a livello informativo, prevede, contestualmente alla liquidazione delle 'vecchie' imprese, in grado peraltro di far registrare significativi utili di esercizio, la costituzione di nuove attività commerciali, in una sorta di meccanismo di continuità aziendale, capaci a loro volta di porre in essere ulteriori attività illecite".

Commercio e manifattura i settori a rischio

I settori nei quai la “truffa alla cinese”, sempre secondo la relazione – sono particolarmente attive nel settore manifatturiero e del commercio al dettaglio”.