Roma

Minore schiava del sesso tra le baracche. Via dal Tevere la città abusiva dei rom

Dopo gli sgomberi eseguiti la scorsa settimana in via Cina e via Dodecaneso, le pale meccaniche sono entrate in azione per abbattere più di 70 baracche in 5 località nel territorio del IX Municipio. Baracche e rifugi in lamiera sono stati abbattuti in via Giachino, accanto alla scuola 'Il Casale', in via Ostiense, in via Quasimodo, in via Pontina e in via del Cappellaccio.
Nell'area golenale del Tevere, proprio accanto alla pista ciclabile, è stata sgomberata una delle più grandi baraccopoli della Capitale: almeno 50 ricoveri insistevano su una superficie di oltre 2mila metri quadrati. Ad un anno dall'ultima bonifica, si erano accumulate almeno 7 tonnellate di rifiuti.

Durante le operazioni di sgombero dell'insediamento abusivo di via Ostiense zona via del Pattinaggio gli agenti hanno trovato una delle baracche presumibilmente dedita alla prostituzione. Gli occupanti sono stati identificati, si tratta di 5 persone, un uomo che viveva con 4 donne, tra cui una minorenne riconosciuta dagli agenti perchè da tempo dedita ad attività di prostituzione. I soggetti verranno denunciati: per la minorenne è stato contattato il magistrato dei minori che deciderà in proposito.

Un centinaio i senza fissa dimora fatti sgomberare dagli agenti dei gruppi IX-Eur e Spe della Polizia locale, intervenuti con 10 pattuglie. Nei prossimi giorni, Ama continuerà a lavorare nei luoghi degli sgomberi per rimuovere i materiali di risulta.

"Abbiamo ancora 13 insediamenti da smantellare e andremo avanti fino alla fine di giugno", ha concluso il presidente del municipio Andrea Santoro che, riferisce la nota, "ha organizzato tutte le attività con il vicecapo di Gabinetto, Rossella Matarazzo, e il comandante del gruppo Eur di polizia locale, Massimo Fanelli".