Roma
Virus e cinema, spettacolo in crisi. Claudia Gerini: “Stato aiuti lavoratori”
Appello dell'attrice romana, che ricorda la condizione delle maestranze: “Molti non hanno ripreso le attività dopo il lockdown, le istruzioni li aiutino”
Coronavirus e cinema, un appello alle istituzioni per una maggiore attenzione nei confronti lavoratori del mondo dello spettacolo dopo la fase acuta della pandemia. A lanciarlo l’attrice Claudia Gerini, madrina, assieme al collega Nicolas Vaporidis, del Nuovoimaie Talent Award 2020, il premio collaterale alla Mostra Internazionale d’Arte cinematografica di Venezia che la collecting degli Artisti Interpreti Esecutori assegna dal 2015 a due giovani talenti.
“Siamo stati i primi a fermarci e gli ultimi a ripartire”, ha affermato a margine dell’evento che ha visto salire sul podio Luka Zunic e Eleonora De Luca interpreti rispettivamente di ‘Non odiare’ di Mauro Mancini e ‘Le sorelle Macaluso’ di Emma Dante. “Per troppo tempo siamo stati ignorati – ha aggiunto Gerini – nonostante il nostro lavoro sia fondamentale per le persone, come abbiamo visto nel periodo della quarantena”.
Secondo l’attrice romana il peso culturale della categoria stenta a ricevere il giusto riconoscimento. “Del nostro comparto – spiega – non fanno parte soltanto gli attori più conosciuti, ma ci sono anche le maestranze: truccatori, parrucchieri, macchinisti, elettricisti, montatori, autisti. Tutti sono completamente fermi e ci sono anche attori teatrali meno famosi che non hanno più potuto recitare”.
Per Claudia Gerini occorre agire in fretta secondo un principio di equità. “Queste persone – conclude – esistono, fanno parte del mondo del lavoro e come tali devono essere sostenuti dalle istituzioni là dove non abbiano più potuto esercitare il proprio mestiere”.