Roma
Willy, si indaga per omicidio volontario: il medico legale inguaia i killer
La relazione del medico legale consegnata al magistrato fa cambiare l'ipotesi di reato. L'indagine si allarga: in Procura i nomi di 5 presenti alla rissa
Omicidio Colleferro, per la morte del 21enne Willy Monteiro Duarte gli inquirenti indagheranno per omicidio volontario aggravato da futili motivi e non più per omicidio preterintenzionale. A determinare il cambio, più grave, di ipotesi di reato è stata la relazione che il medico legale Saverio Potenza ha consegnato al magistrato.
Nella consulenza autoptica, infatti, Potenza ha parlato senza mezzi termini di 'colpi assestati e non casuali'. Willy, insomma, è deceduto per i violentissimi colpi inferti dagli aggressori che hanno agito - è questa adesso l'ipotesi di chi indaga - con la consapevolezza di provocare lesioni mortali.
L'indagine si allarga
Almeno cinque nomi sono stati messi a disposizione della procura di Velletri dai difensori dei fratelli Marco e Gabriele Bianchi. Cinque persone che erano presenti la notte tra sabato e domenica scorsi a Colleferro, vicino a Roma, e che hanno assistito alle varie fasi dell'aggressione culminata con l'omicidio di Willy Monteiro. Tra le persone che i pm potrebbero convocare per essere ascoltate anche Omar S., il giovane che nelle ore successive ai fatti ha pubblicato su Facebook, per poi cancellarli, due post in cui si diceva pronto a raccontare "la verità" tirando in ballo Francesco Belleggia e Mario Pincarelli, le altre due persone arrestate.
Intanto sul fronte delle indagini potrebbe risultare prezioso, nel ricostruire tutte le fasi che hanno preceduto il pestaggio del 21enne, il racconto di tre ragazze che quella sera avrebbero trascorso alcune ore con i fratelli Marco e Gabriele Bianchi e con un loro amico. Le ragazze, stando alla versione dei due indagati, si trovavano nel pub e si sono allontanate con i fratelli Bianchi nella zona "del cimitero". Lì, in base a quanto affermato sempre dai due arrestati davanti al gip, si sarebbero appartate con loro per consumare un rapporto sessuale. Gli indagati non hanno saputo riferire il nome delle giovani. Secondo quanto si apprende, al momento le tre non sono state ancora identificate dagli inquirenti.
Chiusa la palestra frequentata dai fratelli Bianchi
Chiusura per cinque giorni, per gravi violazioni di natura amministrativa, del 'Millenium Fit Village', il complesso sportivo di Lariano frequentato dai fratelli Bianchi, in carcere per l'omicidio di Willy Monteiro Duarte. E' l'esito dei controlli effettuati dai carabinieri della Compagnia di Velletri, del NAS e del Nucleo Operativo Tutela del Lavoro, assieme al personale della Questura di Roma appartenente alla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale ed al commissariato di Velletri, nonché agli ispettori della ASL Roma 6. A disporre i controlli, decisi in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, è stato il Prefetto di Roma Matteo Piantedosi.
L’impianto nel suo insieme si estende per circa 5.000 mq ed è costituito da tre livelli, all’interno dei quali vengono svolte diverse attività sportive. La gestione, stando ai primi accertamenti, è di fatto affidata a quattro diverse società: circostanza che ha imposto da parte degli investigatori una paziente ed elaborata opera di ricostruzione, conclusa la quale è stata disposta la chiusura al pubblico per 5 giorni dell’intero impianto sportivo a causa di gravi violazioni di natura amministrativa.
Ma i controlli non sono stati completati: sono al vaglio ulteriori contestazioni relative a diverse violazioni riscontrate in materia di sicurezza igienico-sanitaria e concernenti la sicurezza dei luoghi di lavoro. E’ stata poi rilevata la presenza di alcuni lavoratori irregolari, di cui dovranno rispondere le quattro società. Così come violazioni alla normativa antincendio per carenze sulle uscite di sicurezza e presenza di dispositivi antincendio (estintori scaduti e manichette idranti non funzionanti); malfunzionamento dell’impianto di estrazione ed immissione di aria; DVR (documenti valutazione rischi) non aggiornati con le misure di prevenzione Covid-19; la presenza di 2 lavoratori “in nero”.
Altre verifiche in corso riguardano la materia edilizia, dal momento che all'ispezione ha preso parte il personale dell’Ufficio Tecnico del Comune di Lariano che ha riscontrato alcune difformità strutturali rispetto al progetto iniziale. Si attendono, infine, gli esiti sulla salubrità dell’acqua delle piscine, essendo stati effettuati anche i prelievi per la ricerca di eventuale presenza di legionella.