Roma

Ztl Fascia Verde, la zampata Uil a Gualtieri: “Tornate a parlare con i romani"

Il segretario della Uil, Alberto Civica: “Il provvedimento è giusto, il metodo segna un vertice dirigistico chiuso nel Palazzo”

Doveva essere la Giunta dell'inclusione sociale, della periferia, della rivincita della periferia periferia ma la Ztl Fascia Verde va a colpire 30 mila romani che vivono lontano dal Centro e migliaia di pendolari della periferia. Alberto Civica, segretario generale della Uil, manda un messaggio diretto alla Giunta Gualtieri: “Bravi burocrati, per carità, ma il grande assente è la politica”.

E mentre il sindaco Gualtieri annuncia una rivisitazione, vanno avanti i lavoro da 32 milioni di euro per il sistema dei varchi, con 28 già saldati alla società di Maccarese che si è aggiudicata l'affidamento in economia con “cottimo fiduciario” bandito da Roma Mobilità, stazione appaltante per il Comune di Roma e i cui lavori sono previsti per il 31 ottobre prossimo.

Civica, che ne è rimasto degli slogan elettorali di Gualtieri e del centrosinistra?

“Il problema nella sua complicazione è molto semplice. Dobbiamo rispondere ai vincoli europei e alla Transizione ecologia che è un elemento fondamentale dello sviluppo. C'è una discussione in Europa sulle emissioni e ineluttabilmente si dovrà andare verso i divieti di circolazione per le auto più inquinanti. Il punto di arrivo non si mette in discussione ma su come arrivarci sì. Noi ci saremmo aspettati che la Giunta nel momento in cui cerca di ottemperare ad un vincolo europee, chiamasse i Municipi, gli organi intermedi e il sindacato per studiare una Fascia Verde diversa, magari puntando sui parcheggi di scambio. Perché non cerchiamo di capire come migliorare i mezzi pubblici?. Se le persone le fermo sulla Fasci Verde creo un sovraccarico in prossimità. Perché questa questione non la fai precedere da una discussione pubblica tra la gente, cercando di arrivarci preparati. Invece da un giorno all'altro tutti scoprono che non si può girare. L'inclusione prevede che con la gente ci parli, gli fai capire cosa vuoi fare. Se fai politica oltre che amministrazione, con le persone ci si parla”.

Lei sostiene che siamo di fronte ad un'amministrazione competente che però è isolata nel Palazzo?

alberto civica uil
 

“E' un problema di stile: ce l'abbiamo per la Fascia Verde e il Termovalorizzatore. C'è una questione di rapporto con la cittadinanza. La politica è spesso assente, tra l'altro siamo in un sistema dentro cui mettono bocca tutti: Ragioneria, Anac, Corte dei Conti: tutti soggetti che dicono come si dovrebbe agire e non pagano mai pegno. La vicenda Multiservizi ne è la prova”.

Quindi il dirigismo del Campidoglio è giustificato?

“Prendiamo la Fascia Verde: c'è una procedura di infrazione per l'inquinamento e una multa dell'Ue ma non c'è una soluzione. Se non la fai c'è la procedura, se la fai si imbestialisce la gente. Ecco che torna la politica che dovrebbe mediare i processi. Giusto rispondere alla procedura ma devo parlare con i cittadini perché è su loro che scarico addosso. Invece in maniera burocratica io opero. Non si parla, si dispone, si ordina”.

Chi sono i “fragili” colpiti dalla Fascia Verde?

“Chi ha auto vecchie euro 2 e euro 3 e non si può permettere di cambiare un mezzo. Il 30% dei lavoratori del privato a Roma guadagna meno di 10 mila euro l'anno. Non esiste per loro una via d'uscita”

Ma il Pd non doveva esser il partito dei lavoratori e dei fragili?

“Sono ormai 20 anni che da dalla parte di queste persone non c'è nessuno. Altrimenti non si sarebbe arrivati ad avere diseguaglianze come queste. Il sistema ha alimentato questo circuito e non glien'è fregato niente a nessuno. Si diceva “il mercatato regola tutto” e ora è aumentata la povertà e incrementi di ricchezza da paura. Un esempio? A Roma 75 mln di presenze giornaliere con il 23 anno record e un amento del 50%, quasi un boom economico. Dovrei vedere le persone che vanno a lavorare col sorriso ma non vedo altro che precariato. Questo perché nessuni si preoccupa di regolare il lavoro e di controllare che l'arricchimento sia legale ed equo. E' un braccio di ferro. Quello più forte vince.

Secondo lei Gualtieri andrà avanti con la Fascia Verde?

“Quanto meno sarà costretti mettersi seduto e cercare di rattoppare. Spero per lui che capisca che se non mette in agenda un po' di tempo ad ascoltare e condividere. Lui e la sua amministrazione – una giunta che lo segue nel non parlare – hanno passato mesi arrotolati sullo Stadio. Apriranno i cantieri sena contrattazione d'anticipo. Niente. Si sono fatti un dibattito interno tutto politico. Io sono un sindacalista di questa città, e sono pure romanista, dovrei essere in grado di essere informato Ancora non ho capito qual è l'interesse pubblico? Anche su Expo abbiamo formato l'accordo noi abbiamo partecipato ma se dovessi dire se ho capito... Io non ho ancora capito se faranno 20 padiglioni, una torre, le strade. Boh”.

Sembra un sindaco chiuso nel palazzo?

“Gualtieri è la rappresentazione ma è tutta la politica chiusa nel palazzo. Il massimo dell'espressione sono i social. Gli unici ancora con cui parlano sono le associazioni datoriali ma perché spesso sopperiscono alle carenze loro”.