Fisco e Dintorni

Aggio esattoriale da abolire: denuncia di PIN

La Corte Costituzionale sollecita una riforma urgente del Governo sui compensi dati agli Agenti della Riscossione ritenuti “non proporzionati” e anacronistici.

 

E’ ammissibile un sistema fiscale che consente ai concessionari della riscossione un grosso compenso in percentuale sui debiti dei contribuenti (cosiddetto “aggio”) anche solo per spedire una cartella di pagamento o inviare una pec?

Se lo chiede la Corte Costituzionale che in una recente sentenza (la numero 120 del 10.06.2021) ha auspicato una riforma urgente del sistema fiscale e in particolare della riscossione dei tributi.

I giudici, infatti, ritengono che il Governo debba valutare se l’aggio conserva ancora una sua ragion d’essere o “non sia piuttosto anacronistico e costituisca una delle cause del sistema”.

Sul punto è intervenuto il Presidente di Partite Iva Nazionali (PIN), Antonio Sorrento, il quale denuncia “Da tempo segnaliamo che il sistema della riscossione in Italia è estremamente iniquo perché vengono aggiunte pesanti somme senza una reale giustificazione. Si pensi all’aggio esattoriale che aggrava con grosse percentuali le somme dovute dai contribuenti  (in alcuni casi si arriva addirittura al 9% + interessi) anche solo per spedire una cartella di pagamento. Ma non basta….”.

Continua il Presidente SorrentoNelle settimane  scorse abbiamo addirittura segnalato numerose sentenze che cancellavano cartelle da decine di milioni di euro richieste a contribuenti difesi dagli Avv.ti Matteo Sances e Sergio Patrone, che fanno parte del nostro comitato scientifico, proprio perché tali atti non venivano neanche notificati ai contribuenti (si veda articolo e sentenze sul nostro sito https://www.partiteivanazionali.it/RASSEGNA_STAMPA.html ). Anche per tale motivo abbiamo chiesto un tavolo di confronto urgente col Governo”.

Ringraziamo PIN per le sue battaglie a tutela dei contribuenti.