Fisco e Dintorni

"Fermate il decreto": anche PIN scrive al Presidente della Repubblica

Partite Iva Nazionali scrive al Presidente della Repubblica per fermare il decreto fisco/lavoro e ricorda “solo un anno fa il Tribunale di Bari annullò una cartella pazza da oltre 13 MILIONI di euro”.

 

Partite Iva Nazionali (PIN) comunica di aver inviato una nota al Presidente della Repubblica per invitarlo a sensibilizzare il Parlamento affinché venga ritirato l’emendamento che impedisce ai contribuenti di impugnare in giudizio gli estratti di ruolo di Agenzia della Riscossione (ex Equitalia).

Evidenzia il Presidente di PIN, Dott. Antonio SorrentoNei giorni scorsi abbiamo appreso dell’emendamento votato in Senato e dell’iniziativa portata avanti da alcune associazioni forensi, tra cui Camera Civile Salentina, e abbiamo voluto portare al Presidente della Repubblica la preoccupazione delle piccole imprese per quanto sta accadendo. Anche noi riteniamo vi siano gravi i profili di incostituzionalità dell’emendamento al decreto fisco-lavoro. Tale norma impedisce al contribuente (tranne in casi eccezionali) di impugnare giudizialmente l’estratto di ruolo del concessionario della riscossione (ex Equitalia)”.

Evidenzia il Dott. Sorrento “Se così fosse, nel caso in cui un cittadino venisse a conoscenza di cartelle esattoriali illegittime attraverso un estratto di ruolo non potrebbe fare causa ma sarebbe costretto ad attendere l’azione del Fisco (ad esempio pignoramenti o ipoteche) prima di poter agire. In questo modo i cittadini rischiano di subire azioni che potrebbero rovinarli e tutto questo è surreale. Ricordo che solo un anno fa segnalammo la sentenza del Tribunale di Bari che annullava una cartella esattoriale da oltre 13 MILIONI di euro poiché mai notificata al contribuente (si veda articolo di Affaritaliani del 16.06.2020 “Annullata cartella da 13 milioni di euro”)   

Continua l’Avv. Matteo Sances, associato di Camera Civile Salentina e componente del comitato scientifico di PIN “Tale emendamento comporta senza dubbio una palese limitazione del diritto di difesa (art. 24 della Costituzione). Di tutto questo, oltre che del progetto di riforma del Garante del Contribuente, parleremo il prossimo 10 dicembre al Convegno di Roma intitolato <<RIFORMA DEL FISCO E PROPOSTA DELLE IMPRESE>> dove saranno presenti varie associazioni di rilievo nazionale oltre a rappresentanti delle istituzioni”.

 

Tale evento riconosce crediti formativi ad avvocati e commercialisti, per iscriversi basta registrarsi a https://www.partiteivanazionali.it/registrazione_convegni.html .

Interverranno anche i rappresentanti di Movimento Consumatori, Sindacato Italiano Commercialisti, Milano PerCorsi, l’Associazione Avvocatura Europea e Camera Civile Salentina per parlare delle iniziative comuni a difesa dei contribuenti e della riforma del Garante del Contribuente.