Pillole d'Europa
NUTRACEUTICA, FONDI PER PROGETTI SU CLOUD, SANITA’ INTERFORZE
PER STARE MEGLIO COME CITTADINI EUROPEI E CONOSCERE DIRITTI E TUTTE LE OPPORTUNITA' UTILI
In questa rubrica notizie flash sulle normative europee e internazionali, notizie internazionali ed europee utili e pratiche per la vita di tutti i giorni. E’ attivo un servizio di “A domanda, risposta” su bandi, agevolazioni, finanziamenti europei , borse di studio e di ricerca nazionali, regionali e locali per i lettori di Affaritaliani. Per richieste di informazioni sui bandi scrivete a cinziaboschiero@gmail.com – oppure alla e-mail: dialogoconleuropa@gmail.com
Domanda: ci sono dati europei su nutraceutica, alimentazione e salute degli occhi? Veronica Vuscone
Risposta: sì. Sono stati presentati a Roma al congresso nazionale della associazione nazionale oculisti ambulatoriali tenutosi il 13 ottobre. Si è tenuta infatti una tavola rotonda con esperti europei ed internazionali proprio sul ruolo dell’alimentazione e della nutraceutica nella salute visiva e non solo della donna a cui hanno partecipato tra gli altri il prof. Gianluca Scuderi, Università La Sapienza di Roma e consigliere della Società Italiana di Nutraceutica (SINUT), il dott. Rudy Alexander Rossetto, presidente dell’ordine dei biologi della Lombardia. E’ stato ribadito come l’occhio debba essere valutato come un organo che fa parte di un tutto. Il dott. Danilo Mazzacane, segretario generale di GOAL ha detto: ”Serve sinergia tra specialisti in quanto la salute della vista aiuta a fare diagnosi precoce per diverse patologie quali Alzheimer, miastenia e altre patologie. Ecco perché in questo congresso abbiamo dato spazio anche al networking tra diverse società medico-scientifiche”. Inoltre al congresso è stato ricordato come ben 4mila classi primarie e secondarie siano state coinvolte in un progetto (sito www.guardiamolontano.it) per informare e sensibilizzare sulla necessità di fare controlli agli occhi. Si tratta di un programma educativo di 25 ore in sei moduli dedicato ai docenti e certificato dal Miur, con un kit dedicato ai centri ottici partners. Anche a livello europeo si stanno facendo progetti di educazione e di empowerment dei cittadini sulla salute della vista, sulla correlazione con una corretta alimentazione e si stanno sensibilizzando i cittadini a fare controlli periodici dagli oculisti.
Domanda: ci sono fondi per progetti su cloud? Elvira Borghi
Risposta: ci sono diversi bandi europei aperti tra cui un bando della Commissione europea per la creazione di un ufficio europeo di sfruttamento del cloud IPCEI (rif. ID: DIGITAL-2023-CLOUD-AI-04-IPCEI-EXPLOIT) per il monitoraggio generale, lo sfruttamento a medio termine, la sostenibilità e la redditività economica delle soluzioni avanzate cloud-to-edge sviluppate e impiegate per la prima volta a livello industriale associate all'importante progetto pre-notificato di interesse comune europeo sulle infrastrutture e i servizi cloud di prossima generazione (IPCEI-CIS).Possono essere cofinanziate azioni di coordinamento e di supporto (CSA) che possono ottenere un contributo del cento per cento dei costi ammissibili dal bando. Possono presentare domande consorzi formati da organizzazioni pubbliche e/o private per condurre un lavoro di coordinamento e gestione complesso e di grandi dimensioni con le autorità pubbliche e le organizzazioni private, per il monitoraggio delle implementazioni tecniche compresi gli aspetti di sicurezza e sostenibilità, e che siano in grado di dimostrare una buona comprensione tecnica, economica e politica del cloud e dell'edge computing in un contesto europeo. Il bando ha un importo di tre milioni di euro.
Domanda: con tutte queste emergenze umanitarie ci sono delle cooperazioni interforze? Rossella Trumella
Risposta: sì. E’ stato premiato a Roma di recente con una targa il generale di divisione, futuro generale di corpo d’armata dott. Vito Ferrara, ispettore generale Sanità Militare Interforze da parte della associazione nazionale oculisti ambulatoriali al IV° congresso nazionale. Aumentano i progetti di cooperazione tra esperti medici e operatori sanitari sia militari che civili. E’ stata ribadita l’importanza di una multidisciplinarità e di una sinergia tra società medico-scientifiche. L’Ispettorato Generale della Sanità Militare è l’elemento di organizzazione competente per la direzione e il coordinamento dell’attività e dei servizi sanitari militari, nonché della formazione del personale sanitario, tecnico e specializzato militare e civile destinato a enti e reparti sia centrali che periferici. L’Ispettore Generale della Sanità Militare è membro nazionale del NATO Committee of the Chiefs of Military Medical Services (COMEDS), che è l’organismo Medical Advisor del NATO Military Committee, delegato allo sviluppo della Policy sanitaria dell’Alleanza. Inoltre, l’Ispettorato, per gli aspetti di carattere sanitario, concorre con lo SMD e con gli Stati Maggiori delle Forze Armate/Arma dei Carabinieri allo sviluppo delle attività internazionali nell’ambito delle organizzazioni NATO/EU (Piani di Cooperazione bilaterale, progetti Smart Defence e Pooling & Sharing, NATO Council, International Committee of Military Medicine, Military Medicine Centre of Excellence, COMEDS Working Group). Nell’ambito di progetti paralleli, sotto l’egida del Comando Strategico NATO Allied Command of Transformation (ACT) e dell’Agenzia europea per la difesa (EDA), l'Ispettorato Generale della Sanità Militare - IGESAN - coordina con SMD IV Rep. per la parte di competenza, la leadership congiunta con Francia e Germania nel progetto NATO Smart Defence (SD) - Tier 1.15. “Pooling and Sharing Multinational Medical Treatment Facilities (ROLE 2)” e quella su base unilaterale nell’iniziativa EU Pooling & Sharing Medical Support to Crisis Management Operations (CMO), che prevede la costituzione di unità mediche multinazionali denominate M3U.