Il Sociale
La solidarietà si siede a tavola: show cooking del "non chef" Reponi al ristorante Altrove
Il non chef della Prova del cuoco di Rai Uno, Daniele Reponi, ha presentato il suo libro dal titolo 'La grammatica del panino'
La solidarietà si siede a tavola: show cooking del "non chef" Reponi al ristorante Altrove
Fra due fette di pane si possono nascondere un paese, una storia, un messaggio e alla base di un panino perfetto ci sarà sempre una buona grammatica, ovvero la ricerca di quell'equilibrio che consentirà convivenza fra opposti, corretti dosaggi senza mai eccessi e, naturalmente, passione. Queste le parole chiave non solo della serata firmata Altrove, che si è tenuta giovedì in via Benzoni 34 ma anche del loro manifesto: il non chef della Prova del cuoco di Rai Uno, Daniele Reponi, ha presentato il suo libro dal titolo La grammatica del panino, Dalcò Edizioni, antologia di 70 ricette capaci di coniugare semplicità e stravaganza.
A seguire, uno show cooking durante il quale Reponi e la chef di Altrove Claudia Massara, si sono cimentati in un contest a colpi di sandwich d’autore, coinvolgendo i presenti in un viaggio emotivo e didattico fatto di tentativi, consigli e dritte. Un vero e proprio laboratorio collettivo, che ha sperimentato accostamenti degni di nota e stupore, bilanciando le materie prime e passando in rassegna tipicità e cucine regionali e del mondo, attraverso dei panini speciali, veri e propri scrigni di sapori e profumi. Porte aperte sul mondo, infatti non è stato solo lo slogan della serata ma è anche il motto di Altrove, realtà figlia del CIES Onlus, Centro Informazione ed Educazione allo Sviluppo, che da più di 30 anni promuove l’inclusione sociale di donne, giovani vulnerabili, migranti, seconde generazioni, richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale e il cui scopo primario è proprio quello di comunicare, attraverso il cibo, la bellezza delle varietà culturali e delle singole identità, in una visione che fa delle differenze il punto di forza.
Una composizione di panini realizzati durante lo show cooking
Alcuni dei ragazzi che hanno partecipato al progetto di Cies, infatti, fanno oggi parte dello staff del ristorante, tra alta cucina e solidarietà. Presentazione, show cooking, cena solidale, mille le definizioni ma solo una la didascalia: la buona tavola è in grado di avvicinare le persone e può facilitare la reciproca conoscenza attraverso un processo virtuoso di interconnessione e scambio, creando spunti continui per approfondire un determinato contesto di appartenenza. Il miglior modo, questo, per celebrare lo spirito del Natale, recitando a se stessi una gerarchia di priorità e valori etici, nonché arrivando pronti ai vari cenoni, da rivisitare quest’anno in chiave street food con un menù devoto alla tradizione ma con le porte spalancate su tutti i mondi possibili.