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Soldi delle multe: il Codacons denuncia il Comune di Roma alla Procura e alla Corte dei Conti

Multe al Codice della Strada, a Roma si apre la campagna d'autunno  con un esposto - diffida in Procura e alla Corte dei Conti per fare chiarezza sul caso dei proventi delle multe a Roma Capitale che non sarebbero state investiti – come prevede la legge – per la sicurezza della circolazione. Lo riporta il Codacons, che sul tema conduce da tempo una vera e propria battaglia.

Come noto, infatti, le Amministrazioni locali sono tenute a utilizzare una quota dei proventi delle multe per interventi di manutenzione e messa in sicurezza delle infrastrutture stradali, compresa la segnaletica stradale e le barriere, nonché al potenziamento delle attività di controllo e accertamento delle violazioni in materiale di circolazione stradale.

I ricavati non sono stati ancora destinati

Dal Modello di Relazione estratto dal portale del Ministero dell’Interno (per i proventi riferibili al 2023), però, sembrerebbe che il Comune di Roma – con particolare riferimento ad alcuni Municipi - non abbia ancora investito le somme assegnate per la manutenzione e la messa in sicurezza stradale.   
Nel 2023 il Comune di Roma ha incassato 172 milioni di euro grazie alle multe stradali, ben 39,5 milioni di euro in più rispetto all’anno precedente, con una crescita degli incassi del +29,7% in un solo anno – analizza il Codacons. Nel dettaglio 165 milioni di euro provengono dalle sanzioni ordinarie, 7,5 milioni da quelle elevate tramite autovelox.

Ecco i fondi per la Polizia Locale di Roma

La rendicontazione prodotta da Roma Capitale certifica anche come sono stati utilizzati i soldi incassati tramite le multe, proventi che, come noto, devono essere utilizzati al 50% per interventi sul fronte della sicurezza stradale (segnaletica, manto stradale, illuminazione, ecc.), mentre il 100% degli incassi garantiti dagli autovelox deve essere destinato alla sicurezza stradale – ricorda il Codacons. Analizzando tale rendicontazione si scopre che il Comune ha destinato nel 2023 alla Polizia locale di Roma Capitale:

  • 1.300.000 euro per carburanti, combustibili e lubrificanti  
  • 1.328.319 per vestiario 
  • 514.536 euro per utenze telefoniche e telematiche 
  • 1.974.718 euro per canoni noleggio autovetture 
  • 1.194.814 euro per manutenzione del sistema radiomobile 
  • 765.451 euro per manutenzione sala sistema 
  • 1.904.000 euro per contributi previdenziali per il trattamento accessorio del comparto e per lo straordinario 
  • 11.000.000 euro per fondo di previdenza ed assistenza integrativa corpo Polizia Roma Capitale  

 

Il Codacons ha perciò diffidato il Comune “a impiegare i proventi delle sanzioni pecuniarie derivanti da violazioni del Codice della Strada in conformità a quanto disposto dagli artt. 142 co. 12 bis, co. 12 ter, co. 12 quater e 208 del Codice della Strada”.

E' scomparso l'Osservatorio sulle multe

Impossibile non domandarsi, a questo punto, che fine abbia fatto l’Osservatorio sulle multe stradali introdotto dal decreto legge P.a. bis del 2023 e che sarebbe dovuto entrare in funzione entro 90 giorni dalla conversione del decreto-legge 22 giugno 2023, n. 75 in Legge 10 agosto 2023, n. 112 (pubblicata in GU il 16 agosto 2023.