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America's Cup: Luna Rossa da sogno, New Zealand alle corde, è 3-3

America's Cup: Luna Rossa vola. Bruni, se fossi New Zealand mi preoccuperei

America's Cup: Luna Rossa da sogno, New Zealand alle corde, è 3-3

Luna Rossa domina la quinta regata, i campioni in carica di New Zealand trovano subito il vento giusto e vincono la sesta. Ma l'America's Cup 2021 è più che mai in bilico e il sogno di portarla in Italia si fa ogni giorno più concreto.

America's Cup: Luna Rossa continua a stupire, con New Zealand è 3-3

LUNA ROSSA continua a stupire, Team New Zealand si ritrova a lottare. Dopo sei regate la finale dell'America's Cup e' sul 3-3 e si va avanti all'insegna di un equilibrio che puo' essere spezzato da una partenza perfetta o errata, ma la barca italiana ha una volta di piu' confermato di essere pienamente all'altezza della sfida, mettendo in crisi i campioni neozelandesi, battuti nella quinta regata, la prima del terzo giorno di gare, ma poi capaci di reagire e vincere con distacco la sesta: 3-3 e tutto ancora in gioco. "Il livello e' cosi' alto che ogni minimo errore costa caro. Ora analizzeremo la nostra prestazione e domani torneremo in acqua piu' determinati che mai, siamo sul 3-3, bisogna vincere 4 regate per portare a casa la Coppa". Nelle parole di Max Sirena, skipper e team director di LUNA ROSSA Prada Pirelli, team italiano che rappresenta il Circolo della Vela Sicilia, tutto l'orgoglio e la determinazione di un equipaggio che se la gioca alla pari con il Defender, riuscendo anche a mettere paura ai neozelandesi. 

Nella prima regata del terzo giorno di gare, il via con il vento a circa 8 nodi e LUNA ROSSA che ha subito indovinato la strategia con una partenza perfetta, a differenza dei Kiwi in difficolta' gia' all'inizio della quinta prova e per tutti i 29 minuti di una regata che l'equipaggio italiano ha condotto in pieno controllo, con manovre pulite e un vantaggio di 18 secondi al traguardo per portarsi sul 3-2. In gara 6 la reazione di New Zealand che, seppur sotto pressione, non ha sbagliato nulla in fase di pre-partenza. I Kiwi hanno trovato il ritmo giusto, oltrepassando la linea del via in velocita', a differenza di LUNA ROSSA questa volta in difficolta' e con uno svantaggio di 51 secondi gia' al gate 1. Regata senza storia dominata dai campioni che hanno chiuso con un vantaggio di 1'41". "Abbiamo chiuso perfettamente un'altra giornata di gara molto difficile, la strategia della sesta regata si e' rivelata vincente", ha commentato Blair Tuke, flight controller di Emirates Team New Zealand, mentre il timoniere Peter Burling dopo gara-5 ha riconosciuto i meriti di LUNA ROSSA.

America's Cup: Luna Rossa vola. Bruni, se fossi New Zealand mi preoccuperei

"Da quello che ho visto fino a ora se fossi in New Zealand sarei preoccupato. Vincera' chi fara' meno errori, come spesso accade. Valori in campo altissimi e barche molto simili. Gli uomini faranno la differenza". Lo dice Gabriele Bruni, tecnico Fiv e fratello di Fracesco 'Checco' Bruni, uno dei timonieri di Luna Rossa, dopo un'altra giornata di parita' per i due team. La prima regata e' stata vinta da Luna Rossa "che ha sfoderato un nuovo schema in partenza", commenta Gabriele: "Entrata da destra ha manovrato prima di New Zealand per prendere la sinistra e ha gestito perfettamente il tempo e la distanza dalla linea". Ottima velocita' durante tutta la regata e punto portato a casa. Discorso diverso in regata 2: "Brutta partenza per Luna Rossa che dopo la manovra di posizionamento trova una zona di poco vento e la barca non riesce a stare sul foil, tutto l'ultimo minuto del pre-start e' stato caratterizzato dalla ricerca di volare ma purtroppo la barca non vola e New Zealand accelera molto meglio e va via. La regata e' persa in partenza". Conclude Gabriele Bruni: "La barca e' molta competitiva e Luna Rossa sicuramente c'e'. Se fossi in New Zealand sarei preoccupato... Vince chi arriva a 7 vittorie. Forza Italia. Forza Luna Rossa".

LUNA ROSSA, SOLDINI: 'COPPA AMERICA SI GIOCA SUL FILO DI LANA, SAREBBE FANTASTICO VEDERLA IN ITALIA'

"Siamo essenzialmente in parità con neozelandesi: bisogna avere fortuna e sperare che loro facciano più errori di noi, si gioca tutto sul filo di lana". Lo dice all'Adnkronos Giovanni Soldini, ora in navigazione sul suo Maserati Multi 70 con cui proverà a battere il record di velocità sulla rotta tra Monaco e Porto Cervo, con partenza stasera. A bordo anche il primo vincitore italiano della Mini Transat, Ambrogio Beccaria. "Siamo riusciti a vedere le regate in diretta sul telefonino -dice Soldini-, la prima regata è stata perfetta per Luna Rossa, la seconda peccato per lo sbaglio in partenza. Quando i neozelandesi, che non sono gli ultimi pirla, partono davanti è dura: però è vero anche il contrario. Alla fine sono i velisti a fare la differenza, quindi come dice Max Sirena 'testa bassa e pedalare'. Sarebbe fantastico vedere la Coppa in Italia".