Bonucci cessione decisa dopo finale Real Madrid-Juventus
L'ultimatum di Allegri su Bonucci al momento del rinnovo. E Leo ha imposto la cessione in Italia
La cessione di Bonucci da parte della Juventus? "E stata decisa subito dopo la sconfitta in finale di Champions, a Cardiff, contro il Real Madrid. Tra il primo e il secondo tempo della partita Bonucci ha perso le staffe: si è scagliato contro Dybala e ne è nato un parapiglia. Si sono immediatamente create due fazioni nello spogliatoio con Mandzukic e (a sorpresa) Barzagli schierati in difesa dell’attaccante argentino". Lo scrive Dagospia. Che spiega. "L’animato faccia a faccia tra i due difensori - compagni da molti anni e amici - ha creato ulteriore tensione. Le successive beghe interne hanno talmente colpito Dani Alves, abitutato al velluto rosso del Barcellona, da spingerlo a lasciare la squadra per accasarsi al Paris Saint Germain".
Secondo Dagospia "lo stesso Max Allegri non ha agevolato una soluzione pacifica. Anzi. Al momento del rinnovo del contratto, ha lanciato l’out-out alla società: o me o lui. E la Juventus ha scelto di tenere l’allenatore per non essere ostaggio di un singolo giocatore".
Bonucci a quel punto "si è “vendicato” pretendendo di restare in Italia, impedendo alla Juventus di monetizzare meglio con una cessione all’estero. Le uniche società di serie A disposte a riconoscere al difensore uno stipendio da pascià erano Milan e Inter. Per evitare una sollevazione popolare con una clamorosa cessione agli storici rivali nerazzurri, Marotta e Agnelli si sono ritrovati un’unica strada: trattare con Fassone".