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Caso Soriano, Ferrero: "De Laurentiis pensi ai calciatori suoi"

La replica di Ferrero: "De Laurentiis pensi ai calciatori suoi" - "Nel profondo del cuore non ho mai pensato di vendere i miei gioielli. Io e miei tre moschettieri abbiamo lavorato 20 ore al giorno in questo calciomercato, che mi sembrava la guerra dei 'poveri ricchi', solo per migliorare la qualita' e la competitivita' della Sampdoria. E voglio dire al signor Aurelio De Laurentis di pensare ai suoi calciatori, che ai miei ci penso io, perche', sia chiaro, Soriano e' un calciatore della Samp, non e' un calciatore del Napoli in prestito alla Samp". Cosi' il presidente della Sampdoria, Ferrero, attraverso il sito blucerchiato, ha risposto al suo omologo del Napoli. "E a tutti quelli che mi hanno criticato, che hanno dubitato e che mi hanno inondato di messaggi, molto improbabili, dico che io ci ho messo cuore, tasca e amore. E loro solo brutte parole", rivendica Ferrero. "Adesso - rilancia - li aspetto tutti allo stadio per tifare, insieme con me, per la Sampdoria."Signori e signore, per un calcio migliore, quello per il quale mi batto da quando sono diventato presidente, e' fondamentale che ognuno di noi - puntualizza - rispetti i propri ruoli, solo cosi' arriveremo finalmente a uno sport figlio di fatti e non di parole: il mio compito e' fare un buon calcio e il vostro di tifare, sostenere e supportare, con civilta', passione e amore, la nostra Sampdoria dentro e fuori il campo. Forza Sampdoria Sempre!".

Le parole di De Laurentiis: "Soriano arriverà a gennaio al Napoli" - "L'operazione non si è chiusa per la farraginosa organizzazione delle nostre istituzioni e con la Sampdoria ci siamo dati appuntamento a gennaio per chiudere l'affare. In un primo momento Soriano desiderava andare al Milan. Era convinto che Mihajlovic sarebbe riuscito a persuadere la dirigenza rossonera ad acquistarlo, ma i milanesi hanno poi preso Kucka. A quel punto, visto che c'era la Samp al San Paolo e Ferrero spingeva per il trasferimento del giocatore al Napoli, ne abbiamo riparlato. Ho cominciato così a corteggiare il giocatore e piano piano vedevo che riuscivamo a fare breccia e ieri finalmente, alle 22:20, è arrivato il suo ok. L'operazione era complessa, ho discusso con Giuntoli e tutto lo staff dalle 17 alle 22: devo ringraziare Ferrero che mi ha dato disponibilità totale, purtroppo Soriano era in ritiro a Coverciano con la Nazionale ed anche questo ha fatto allungare i tempi, probabilmente se fosse stato a Milano con noi avremmo chiuso".