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Champions League, trionfo Liverpool. Klopp: "I ragazzi hanno fatto..."

CHAMPIONS LEAGUE AL LIVERPOOL. SALAH "TANTI SACRIFICI PER ARRIVARE FIN QUI"

Champions League, Liverpool trionfa. Klopp: "I ragazzi hanno fatto qualcosa di pazzesco"

"E' stata una grande lotta, sognavamo entrambe la Champions. Non è stata la partita più bella del mondo ma dovevamo soltanto vincere e i ragazzi ci sono riusciti. E' pazzesco quello che hanno fatto - ha commentato a caldo il tecnico del Liverpool Klopp subito dopo la vittoria della Champions League  - E' stata una stagione fantastica e intensa, volevamo farlo per i tifosi. Questa vittoria è per loro, per i miei allenatori, il mio staff, il nostro proprietario. Sono veramente orgoglioso di questo club, Questa gioia la dedico alla mia famiglia che è seduta lì in alto, in tutte le finali che ho giocato e perso hanno sofferto e ora la vittoria è per loro".

CHAMPIONS LEAGUE, KLOPP QUINTO TECNICO TEDESCO CAMPIONE D'EUROPA

Jurgen Klopp diventa il quinto tecnico tedesco ad aver vinto la Coppa dei Campioni/Champions League. A quota due successi Dettmar Cramer (Bayern Monaco 1975, 1976), Ottmar Hitzfeld (Borussia Dortmund 1997 e Bayern Monaco 2001) e Jupp Heynckes (Real Madrid 1998 e Bayern Monaco 2013), campione d'Europa col Bayern Monaco nel '74 Udo Lattek. Lattek e' stato anche uno dei due allenatori capaci di vincere tutte le competizioni Uefa: oltre alla gia' citata coppa dei Campioni con i bavaresi, conquisto' la Coppa delle Coppe col Barcellona nel 1982 e la Coppa Uefa col Borussia Moenchengladbach nel 1979. L'altro tecnico riuscito a fare il tris e' Giovanni Trapattoni con la Juventus (Coppa dei Campioni 1985, Coppa delle Coppe 1984 e Coppa Uefa 1977 e 1993).

SUPERCOPPA EUROPEA, IL 14 AGOSTO LIVERPOOL-CHELSEA MADRID

La conquista della Champions League MADRID (SPAGNA) (ITALPRESS) - La conquista della Champions League 2018-19 regala al Liverpool anche la chance di competere per altri due trofei. Il primo sara' la Supercoppa Europea in programma il prossimo 14 agosto al Besiktas Park di Istanbul alle 21 contro il Chelsea, vincitrice dell'Europa League; il secondo e' il Mondiale per club per il quale pero' non sono state ancora decise sede e date. (ITALPRESS).

CHAMPIONS LEAGUE AL LIVERPOOL. SALAH "TANTI SACRIFICI PER ARRIVARE FIN QUI"

"Ho fatto tanti sacrifici nella mia carriera, sono partito da un villaggio, sono andato al Cairo ed essere oggi un calciatore egiziano a questi livelli e' incredibile per me". Momo Salah sfoga tutta la sua gioia ai microfoni di BT Sport dopo la vittoria nella finale di Madrid. "Siamo tutti felici, io lo ero gia' di giocare la mia seconda finale di fila e di farlo stavolta per 90 minuti - il riferimento a quanto accaduto a Kiev un anno fa - Tutti abbiamo fatto del nostro meglio, nessuno ha giocato alla grande ma tutta la squadra e' stata incredibile".

liverpool klopp champions(foto Lapresse)
 

CHAMPIONS LEAGUE AL LIVERPOOL. ALISSON "RINGRAZIO DIO PER ESSERE QUI STASERA"

L'anno scorso la finale di Champions League l'ha fallita perdendo con la Roma la semifinale contro il Real Madrid, poi vittorioso proprio contro quel Liverpool dove e' approdato alla fine della stagione. Questa sera Alisson, la coppa delle grandi orecchie l'ha alzata insieme ai compagni al Wanda Metropolitano di Madrid dopo aver battuto in finale il Tottenham. "Ancora non ho realizzato. Ci sono tante cose nella mia testa" dice il portiere carioca. "La mia lotta per arrivare qui, venendo da una piccola citta' del sud Brasile. Certo sono arrivato qui con il mio lavoro, ma anche grazie alla forza della mia famiglia, che mi ha sempre sostenuto, dei miei amici, di mia moglie che questa sera non c'e' perche' e' incinta e sta per arrivare il mio secondo figlio, Matteo. Un nome italiano" rivela l'ex portiere della Roma. "Ringrazio Dio che mi ha dato la forza per lavorare tanto".

CHAMPIONS LEAGUE, JUVENTUS "CONGRATULAZIONE AL LIVERPOOL"

Anche la Juventus, uscita ai quarti di finale si complimenta con il Liverpool per aver portato a casa la sesta Coppa Campioni della sua storia. "Congratulazioni al Liverpool per la vittoria della Champions League 2018/19" scrive su Twitter il club campione d'Italia.

CHAMPIONS LEAGUE, TOTTENHAM-LIVERPOOL 0-2. I REDS DI KLOPP CAMPIONI D'EUROPA

La terza volta e' quella buona. Jurgen Klopp sfata il tabu' Champions e un anno dopo la sconfitta di Kiev il Liverpool torna sul tetto d'Europa per la sesta volta nella sua storia. Il derby inglese del Wanda Metropolitano incorona i Reds, che dopo aver battuto il Tottenham due volte su due in Premier concedono il tris nella calda serata madrilena. Una sciocchezza di Sissoko dopo nemmeno mezzo minuto regala a Salah il rigore del vantaggio, poi nel finale Origi firma il 2-0 e Alisson cala la saracinesca, mettendo al sicuro risultato e coppa. Un successo meritato per i Reds, forse piu' per il cammino che li ha portati fino a Madrid che per quanto offerto nei 90', in una partita che non restera' negli annali per lo spettacolo: troppo alta la posta in palio e alla fine ne' Liverpool, ne' Tottenham riescono a offrire la loro miglior versione. La squadra di Klopp, finalmente campione dopo due finali perse (la prima col Borussia Dortmund nel 2013), mette per una volta da parte quel calcio "sturm und drang" che l'ha sempre contraddistinta e, complice anche il vantaggio trovato all'inizio, conduce una gara di gestione mettendo anche a frutto l'esperienza di un anno fa col Real. Nel finale rischia qualcosa ma in porta c'e' Alisson, tutt'altra storia rispetto allo sciagurato Karius. Il Tottenham, dal canto suo, ci mette il cuore ma si sveglia troppo tardi.

Trovarsi sotto dopo due minuti non e' facile per nessuno ma i tanti errori negli ultimi 25 metri si pagano, specie in una finale di Champions. Klopp vince cosi' la sua personale partita a scacchi con Pochettino, una partita giocata sul filo dei nervi e dove la prima mossa manda gli Spurs gambe all'aria dopo appena 24 secondi: Henderson pesca Mane' al di la' della difesa, il cross del senegalese viene intercettato da Sissoko col braccio largo e Skomina senza esitazioni indica il dischetto. Se ne incarica Salah, che ha un conto in sospeso col destino - un anno fa un'entrataccia di Ramos mise fine alla sua finale dopo meno di mezz'ora - e a Lloris non riesce il miracolo. Gli Spurs cercano subito di rialzarsi ma Kane, fuori dallo scorso 9 aprile e spedito subito in campo, e' preso nella morsa di Van Dijk e Matip e i vari Son, Eriksen e Alli non riescono a supportarlo. Anche in mezzo al campo e sulle corsie esterne il Liverpool e' in pieno controllo mentre Mane' la' davanti e' una continua spina nel fianco in attesa che si accendano anche il recuperato Firmino e Salah. La squadra di Klopp, pero', qualcosa concede e con pazienza il Tottenham prova a crearsi gli spazi per provare a sorprendere i Reds ma senza grande successo (provvidenziale il taglio di Alexander-Arnold a chiudere su Son al 20'). I ritmi si abbassano, del resto la gara si mette sui binari piu' adatti per una squadra micidiale nelle ripartenze come il Liverpool. E se gli Spurs hanno il merito di non lasciarsi prendere dalla frenesia, all'undici di Klopp va riconosciuto il merito di gestire il vantaggio con intelligenza, anche a costo di rinunciare a quelle ondate rosse che ne sono diventate il marchio di fabbrica. Ma quando il Liverpool ha spazio, e' sempre pericoloso: al 38' Robertson si accentra e calcia da fuori, Lloris alza sopra la traversa. Nella ripresa Pochettino chiede ai suoi di alzare il baricentro, i Reds faticano a uscire ma Kane e soci sbagliano troppo, a conferma di una gara bella tatticamente ma povera di occasioni. Klopp si accorge che i Reds sono in sofferenza e toglie Firmino, lontano dalla condizione migliore, e Wijnaldum per giocarsi le carte Origi e Milner, Pochettino risponde con l'eroe di Amsterdam, Lucas Moura, per Winks, arretrando Eriksen in regia. I cambi sembrano dare ragione al tecnico tedesco visto che il Liverpool torna a creare gioco e proprio Milner va vicinissimo al raddoppio. Le squadre ora si allungano, gli spazi si aprono e finalmente le occasioni fioccano, da un lato e dall'altro. Van Dijk e' un muro: fenomenale il suo recupero alla mezz'ora che impedisce a Son di calciare davanti ad Alisson. Il Tottenham sembra averne di piu' ma Alli colpisce di testa alto sopra la traversa e Alisson si oppone alla botta di Son e alla velenosa punizione di Eriksen. Arriva anche il momento di Llorente ma a tre minuti dal 90', sugli sviluppi di un angolo, Origi trova il diagonale che chiude i conti. Quattordici anni dopo Istanbul, la Champions torna ad Anfield.