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Coronavirus, Nba ferma? Le stelle a canestro dal 3 aprile in versione eSport

NBA, si torna in campo il 3 aprile, ma in maniera virtuale come MotoGp e F1

Coronavirus, Nba ferma? Le stelle a canestro dal 3 aprile in versione eSport

L'Nba torna in campo forse dal 3 aprile. Non sul parquet dove la stagione resta sospesa a causa della pandemia di coronavirus, ma una versione virtuale con un torneo a 16 squadre, ognuna delle quali affidata a un giocatore NBA. Parte dunque la NBA 2K e tando a quanto riporta Chris Haynes, giornalista di Yahoo! Sports, la lega del basket americano avrebbe raggiunto un accordo con il network ESPN per trasmettere in tv le sfide che vedranno alcune stelle  sfidarsi al videogame NBA. Donovan Mitchell e DeMarcus Cousins sono tra i primi nomi confermati e il torneo dovrebbe durare una decina di giorni.

Anche altri sport sono scesi in campo in modo virtuale in queste settimane. La MotoGp ha visto il Gran Premio del Mugello, nel quale ha vinto Alex Marquez seguito da Pecco Bagnaia e Maverick Vinales. Guanyu Zhou al "volante" della Renault ha invece vinto il Gran Premio virtuale del Bahrain di Formula 1. Il pilota cinese che corre in F2 (e fa parte della Driver Academy della scuderia francese) ha preceduto  Vandoorne (Mercedes) e con la Red Bull di Eng sul podio.

L'Nba vera e propria intanto si interroga su quando tornare in campo. Possibile che la stagione possa essere disputata in un unico ambiente che ospiti partite, allenamenti e staff. Il luogo ideale? Las Vegas, che sta nel deserto, ha accessi  facilmente controllabili e strutture adeguate (dagli impianti da gioco ai grandi alberghi vuoti per via del 'lockdown'.) Ovviamente partite a porte chiuse e probabile un torneo ridotto: i playoff Nba potrebbero essere al meglio delle tre partite, invece di sette.