Sport
Doumbia veleno: "Non torno a Roma e in Italia. Garcia sbagliò e..."
"Non riesco ad immaginare di tornare in Italia. Non lo voglio perchè è stata un'esperienza negativa. Ho altri due anni e mezzo di contratto con la Roma ma troveremo un accordo, sono tornato in Russia perché avevo bisogno di giocare e nella capitale non voglio più tornare". Seydou Doumbia cancella ogni ipotesi di vestire di nuovo la maglia giallorossa e di giocare in serie A.
L'attaccante 27enne della Costa d'Avorio è tornato nel Cska Mosca e subiito ha ritrovato il feeling con il gol perso quando arrivò nel nostro campionato. Ma lui ha una spiegazione sui problemi incontrati da noi. Intanto 'nomina' l'attuale allenatore della Roma: "Garcia mi ha fatto giocare appena tornato dalla Coppa d'Africa. Non ero ancora pronto e da lì è andata sempre peggio". Poi pensa ai supporter giallorossi: "A Roma è andata male anche perché i tifosi hanno iniziato a fischiarmi sin dalla prima presenza, e da lì non si sono più fermati fino alla mia partenza".
"Perchè ho scelto la Roma? C'era Garcia, un tecnico francese. E anche Gervinho, mio connazionale", spiega Doumbia.
Mosca è casa sua: "Il Cska è stata la miglior soluzione. Conoscevo molto bene il club e il campionato russo. Avevo bisogno di giocare per continuare ad essere convocato dalla nazionale. Sono tornato sei mesi dopo la mia partenza ed è come se non me ne fossi mai andato, non è cambiato niente. Avevo lasciato la Russia perché credevo che quello fosse il momento di scoprire un altro campionato. Sarei potuto andare in Inghilterra".