Gigio evita la maturità, ma non rappresenta i giovani d’oggi

Gianluigi Donnarumma, il portiere del Milan che a 18 anni guadagnerà sei milioni di euro annui, rinuncia a fare l’esame di maturità e vola a Ibiza sull’areo privato del suo procuratore Mino Raiola. Gigio non rappresenta i giovani d’ oggi.

Questi sono migliori e superiori ai loro padri e ai loro nonni proprio perché preparati – dopo un percorso che va dalle scuole all’università ai master in Italia e all’estero - a essere avvezzi alle tecnologie, colti, cosmopoliti, poliglotti, positivi, pragmatici, professionali.

Sbaglia Massimo Gramellini a prendersela con la scuola. I nuovi insegnanti, le scuole, i libri di testo dei nostri figli sono (potenzialmente e concretamente in notevoli casi) migliori e superiori a quelli dei loro padri e dei loro nonni. Si dia per scontata l’importanza dell’intelletto, la differenza tra l’intelligenza (il cane che distingue la ciotola di riso da quella di ghiaia è intelligente) e l’intelletto. I giovani evoluti di oggi sanno perfettamente ciò.