Giro d'Italia 2017, Aru sta meglio e recupera, ma salterà comunque il Giro
Giro d'Italia 2017, Urbano Cairo: per Rai imprescindibile trasmettere la corsa
Giro d'Italia 2017, Aru sta meglio e recupera, ma salterà comunque il Giro
Fabio Aru sta meglio e nelle scorse ore si e' allenato per due ore su un percorso in piano, ma le condizioni del suo ginocchio non gli consentiranno comunque di partecipare al Giro d'Italia che partira' ai primi di maggio proprio dalla sua Sardegna. Lo conferma l'Astana, il team del ciclista di Villacidro, che si riserva di decidere il suo ritorno alle gare quando i problemi di salute dell'atleta saranno definitivamente superati. La borsite che gli era stata diagnosticata nella visita del 10 aprile scorso e' quasi completamente riassorbita, anche se rimane qualche risentimento a livello di cartilagine. La visita di controllo e' stata anticipata di due giorni, al 18 aprile, considerata la positiva risposta di Aru alla prima fase di fisioterapia. E' stato riscontrato un considerevole miglioramento al ginocchio sinistro, ora non piu' dolorante durante gli esercizi di camminata. Aru, comunque, dovra' continuare le terapie fino al recupero completo della funzionalita' dell'articolazione e riprendere a pedalare, anche se con uno sforzo iniziale molto contenuto, per testare la risposta del ginocchio al movimento della pedalata. Durante l'allenamento di ieri, il ciclista ha accusato un leggero dolore al ginocchio. "Sto meglio", ha twittato nel pomeriggio Aru, "e ieri sono tornato a pedalare. Purtroppo, non possono ancora allenarmi seriamente".
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Giro d'Italia 2017, Urbano Cairo: per Rai imprescindibile trasmettere la corsa rosa
"La Rai quest'anno con abilita' e' riuscita a mantenere i diritti del Giro d'Italia anche se c'erano molti broadcaster interessati. Questa e' una cosa positiva e importante anche perche' la Rai ha la possibilita' di coprire il Giro in modo eccellente". E' quanto ha affermato, durante la presentazione della tappa milanese che chiudera' l'edizione 2017, il presidente e amministratore delegato di Rcs, Urbano Cairo, in merito ai diritti televisivi della corsa andati alla Rai. Il Giro "e' una grande corsa nazionale e per una tv che fa servizio pubblico averlo e' imprescindibile. Una competizione a tappe cosi' importante non poteva che andare in Rai, anche se abbiamo avuto tantissime tentazioni, con offerte importanti alle quali abbiamo preferito rinunciare", ha aggiunto Cairo rispondendo a una domanda sulle polemiche sul costo dei diritti del Giro. "A chi si stupisce dei valori importanti del Giro vorrei dire di non dimenticare che il Tour de France prende dalla tv francese qualcosa come 35 milioni di euro all'anno e ha un fatturato globale di circa 100 milioni, un valore infinitamente maggiore al Giro", ha concluso Cairo. (A