Sport
Hauge illumina il Milan: il Vichingo conquista il Diavolo tra assist e gol
Hauge affonda il Celtic e il Milan si coccola il 21enne norvegese preso tre mesi fa a 5 milioni di euro dal Bodo-Glimt. Pioli: "Può crescere ancora tanto"
Hauge illumina il Milan: il Vichingo conquista il Diavolo tra assist e gol
Il Milan vola ai sedicesimi di Europa League e si coccola Jens Petter Hauge. Il 21enne vichingo preso tre mesi dal Bodo-Glimt (dopo i preliminari di San Siro in cui aveva incantato tutti) per 5 milioni e che ora vale già tranquillamente due o tre volte quel prezzo. Numeri virtuali, perchè il talentino norvegese ovviamente non è sul mercato, ma rappresenta un altro tassello del puzzle perfetto costruito da Paolo Maldini, Frederick Massara e dalla dirigenza milanista.
Contro il Celtic Glasgow, Hauge dà spettacolo nel secondo tempo: prima firma il gol del 3-2 saltando l'uomo, sgusciando via da altri due e piazzando la palla sul palo lungo del portiere. Poi, un'altra iniziativa personale lancia Brahim Diaz verso il 4-2 (con un dolcissimo tocco sotto dello spagnolo che manda la palla in rete).
Jens Petter Hauge (Lapresse)
Hauge show, l'attaccante esterno milanista ha già realizzato sin qui tre gol (un altro al Celtic all'andata e quello che ha chiuso il match di Napoli con un doppio passo su Manolas e palla sotto la traversa) mostrandosi sempre pronto quando gli sono stati concessi dei minuti in campo da Pioli. Senza dimenticare lo spirito di sacrificio e la grande corsa avanti e indietro sulla fascia.
Il calciatore norvegese mostra di essersi già ambientato bene sul terreno di gioco e fuori. Intanto lavora duro anche per imparare l'italiano: "Lavoro tanto con il mio insegnante, spero di parlare meglio presto: capisco abbastanza ma devo ancora imparare molto della lingua", ha detto dopo il match contro il Celtic ai microfoni di Sky Sport. E Stefano Pioli vede grandi margini di miglioramento: "Sono contento che Hauge stia dimostrando le sue qualità, credo che possa crescere ancora tanto. È da poco con noi, ha ancora qualche difficoltà con la lingue, alcune posizion in campoi per lui magari sono un po’ strane ma può crescere ancora. Bene che tutti si facciano trovare pronti perché avremo tante partite importanti da giocare”.