Buffon para il rigore e si riprende 2 titoli di calciopoli + 1: "E' il mio nono titolo perché..."
Buffon para il rigore alla Fiorentina e lancia la Juventus al quinto scudetto consecutivo
JUVENTUS, L'ANNUNCIO DI ALLEGRI SUL SUO FUTURO...
E SI LEVA QUALCHE SASSOLINO DALLE SCARPE
“Il rigore dello Scudetto? E’ stato un episodio simile a quello di due anni fa a Genova col Genoa quando parai un rigore, vincemmo la partita e quasi il titolo". Gigi Buffon racconta la prodezza al 90 che consegna la vittoria a Firenze e praticamente il quinto tricolore consecutivo alla Juventus (manca un punto). "Mi fa felice quest’analogia, anche perché fa felice la nostra gente", dice ai microfoni di Mediaset Premium. Il più bello di questi cinque scudetti? "Il primo e quello di quest’anno perché quello di questa stagione sarebbe veramente pazzesco e incredibile. Questa quasi vittoria del campionato ha mostrato la forza tecnica e morale del gruppo, ha mostrato la voglia di non rassegnarsi e di stupire. Tutte queste sensazioni devi sentirle dentro di te e devi avere grande rispetto verso chi lavora con te".
"La scintilla nasce anche da alcuni episodi favorevoli come il gol all’ultimo secondo nel derby d’andata. Poi le vittorie ti portano a vedere possibili degli obiettivi che prima vedevi impensabili. Solo con un’impresa avremmo potuto continuare a vincere ma dovevamo avere l’umiltà di sporcarci le mani", spiega Buffon.
Buffon fa la conta dei titoli nazionali vinti e somma i due levati dalle sentenze di calciopoli più un altro... "Questo sarebbe il mio nono Scudetto più una vittoria della Serie B alla quale sono molto affezionato".
L'unica nota dolente della stagione bianconera è l'eliminazione contro il Bayern Monaco agli ottavi di Champions League. "Cosa ci manca per vincerla? Quest’anno è mancato un pochino di cinismo e mi riferisco alla partita di Siviglia dove abbiamo avuto un sacco di occasioni non sfruttate. Sono convinto che la rabbia per l’eliminazione di quest’anno ce la porteremo dentro nella prossima stagione e ci farà molto bene.”
Iscriviti alla newsletter