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Juventus, disastro Allegri: è la partenza peggiore dal 1962

"Ho sbagliato i cambi. Per la squadra si fa il terzino anche se sei una punta", ha dichiarato il tecnico nel post partita

Juve-Milan, per i bianconeri sono solo 2 i punti conquistati in 4 giornate. L'ultima volta con una partenza così la Juventus chiuse la stagione al 12esimo posto

Massimiliano Allegri è stato richiamato dalla Juventus per ridare smalto a una squadra che ha chiuso la scorsa stagione con un quarto posto acciuffato solo all'ultima giornata. L'addio inaspettato di Cristiano Ronaldo e un bilancio non certo florido (il passivo supera i 200 milioni di euro), sembrano aver però fortemente destabilizzato l'ambiente bianconero. Con il pareggio casalingo di ieri sera con il Milan la Juventus ha ottenuto appena 2 punti in 4 giornate. L'unica vittoria fino ad oggi è arrivata in Champions League con il Malmoe. La squadra di Allegri attualmente si trova in fondo alla classifica a pari punti con il Cagliari. Solo la Salernitana ha fatto peggio con zero punti conquistati. Si tratta della peggiore partenza dalla stagione 1961-62, che si chiuse con un docidesimo posto in classifica.

Juve-Milan, Allegri: "Ho sbagliato i cambi. Gli ultimi minuti fanno la differenza, nessuno si ricorda la prestazione ma che abbiamo perso 2 punti"

Allegri nel post partita ha lamentato una certa mancanza di concetrazione e di cattiveria da parte della squadra: "Basta vedere l'angolo del gol, avevamo troppa sufficienza nella fase difensiva. Quando arrivano quei momenti lì non esiste che gli altri facciano gol, dobbiamo essere così bravi che non riescono. Dobbiamo migliorare su questo, nonostante la squadra abbia fatto un passo avanti", ha detto il tecnico ai microfoni di DAZN. I punti persi con il Milan non sarebbero solo colpa dei giocatori ma anche dello stesso Allegri che ha fatto mea culpa: "Diciamo che la responsabilità è mia sui cambi, che li ho sbagliati. Perché? Perché li ho sbagliati, dovevo mettere gente più difensiva. La partita era ormai in cassaforte, ho sbagliato".

"Meno male che l'arbitro ha fischiato la fine, se no rischiavamo di perderla. - conclude Allegri - Sono gli ultimi 15' che fanno la differenza, se non si capisce l'importanza del risultato e non si mettono da parte le robe personali, se non ci si mette a disposizione della squadra a costo di fare il terzino anche se sono una punta, succede questo. Nessuno si ricorda della buona prestazione, ma che abbiamo lasciato due punti per strada".