Allegri vs Sconcerti: lite in diretta tv. Video virale
Juventus-Milan, Allegri contro Sconcerti: "'Fate certe domande...'"
Allegri vs Sconcerti: lite in diretta tv dopo Juventus-Milan
"Bisogna creare stimoli, motivazioni e stimoli oltre i risultati. Tutto si riduce al risultato finale, giustamente. La Juventus dal 1987 al 1994 vinse solo una Coppa Italia e una Coppa UEFA, poi c'è stato Lippi, poi Capello... Ma per anni la Juve non ha vinto, bisogna essere competitivi - dice Massimiliano Allegri dopo la vittoria per 4 a 0 della Juventus sul Milan - Mi fa ridere sentir dire che è scontato vincere, non c'è nulla di scontato. Ci sono momenti da gestire, il calcio è imponderabile. Ridurlo a uno schema ripetitivo è inutile".
Dallo studio Rai, Mario Sconcerti ipotizza un possibile calo da parte della Signora nelle prossime stagioni. "La squadra deve crescere. Quando sono arrivato c'era la paura nel non passare il turno di Champions. Ci ingarbugliamo con discorsi strani, il calcio è semplice, attacchi e difendi. Ci sono momenti dove rendi di più, altri di meno e devi stimolare - replica Massimiliano Allegri - Parlate di tattica, ma bisogna insegnarla e farla capire ai nuovi allenatori. Il calcio non è solo teoria. Sono fortunato ad essere cresciuto con Galeone, il calcio è aperto, sembro uno che viene dalla luna. Con chi ce l'ho? Con nessuno. In una stagione ci sono state varie discussioni, si parla di rapporto incrinato, ma che c'è incrinato? Non siamo al massimo, non c'è costruzione finita. Fate domande assurde".
"Bisogna vincere il campionato e poi combatteremo per il prossimo campionato - la risposta stizzita del tecnico bianconero, che fa capire come la sua intenzione sia quella di proseguire l'avventura all'ombra della Mole - La gente è permalosa, non parlo più, non vuole capire che nel calcio ci sono imprevisti, come nel Monopoli. Ma sbaglierò, parlate tutti con lo stampino e nello stesso modo. Sono molto lucido a differenza vostra che non lo siete. Ho molta pazienza, ma vi aspetto tutti al varco, tutti", conclude Allegri.