Sport
La Juventus di Pirlo sbanda, salvata da Ronaldo a Roma. Esordio flop di Morata
Roma-Juventus 2-2, "passo indietro" per la Juve di Pirlo. Cristiano Ronaldo evita la sconfitta
Pirlo-Juventus, sofferenza a Roma. Ronaldo salva la Juve
La Juventus si salva all'Olimpico, ma l'unica cosa positiva della trasferta sul campo della Roma è il 2-2 finale. I bianconeri sono stati salvati dal solito Cristiano Ronaldo (doppietta), volato in cielo quasi come nella notte di Marassi, per permettere alla Signora di non subire la sua prima sconfitta in campionato. Ma la squadra sbanda a lungo, la difesa con Bonucci-Chiellini soffre, Cuadrado fa fatica molto dietro (la scelta di schierarlo a sorpresa sulla sinistra non è stata vincente) il gioco bianconero latita. Con Arthur e Bentancur in panchina soffre l'assenza di un regista o comunque di un nuovo di peso in mezzo al campo (proprio il loro ingresso nel secondo dà un po' di sostanza alla squadra), mentre McKennie va in confusione e Rabiot è opaco (oltre a finire anzitempo la partita per un'espulsione evitabile). Senza dimenticare il devastante contropiede preso da calcio d'angolo a favore con nove giocatori oltre la linea della palla che ha lanciato la Roma in gol.
La squadra di Fonseca ringrazia, tenendo a lungo in mano il pallino del gioco. Ma i giallorossi escono da questa partita con qualche rimpianto, perchè sul 2-1 ha mancato un paio di volte il 'match point' con Dzeko (migliore dei suoi se non fosse stato per i due clamorosi gol sbagliati). Già proprio il bosniaco: croce e delizia nella notte dell'Olimpico con errori sotto porta che pesano, ma anche una prestazione da grnade centravanti, capace di tenere su la squadra e fare reparto da solo. Quello che sarebbe servito alla Juventus, ma le trame di mercato hanno allontanato Edin da Torino proprio quando l'affare sembrava fatto.
Morata stecca l'esordio con la Juventus
La risposta bianconera al mancato colpo è stata il 'ritorno' di Alvaro Morata. Giocatore più di movimento e con caratteristiche non da prima punta classica. Una scelta che ha spiazzato alcuni addetti ai lavori: la Juve di Sarri aveva il solo Higuain come centravanti in rosa (Ronaldo ama svariare) e non c'era un vice-Pipita. La Signora di Pirlo addirittura non ha un numero '9' classico a disposizione e punta su un gioco d'attacco più corale. Sarà una scommessa vincente? Al momento di dubbi restano. La prima di Morata da titolare è stata steccata: lo spagnolo si è visto poco, raramente ha dato qualità al gioco offensivo (solo un assist a Ronaldo) e non è riuscito a tenere su la squadra. Ci sarà tempo per rimediare e cambiare i giudizi, ma i dubbi al momento restano.
Alvaro Morata (Lapresse)
Roma-Juventus 2-2, Pirlo 'passo indietro' Juve
"Abbiamo compiuto un passo indietro ma è normale, siamo in costruzione. La Roma attaccava con molti giocatori come la Juve, quindi è stata una partita diversa rispetto alla Samp. C'è stato un passo indietro ma siamo una squadra in costruzione, non abbiamo provato molto in precampionato perché non ci sono state praticamente amichevoli. Ma alla fine è stato un punto guadagnato anche per l'ottimo spirito di chi è entrato. Morata è arrivato due giorni fa, Arthur non gioca da 6 mesi e deve adattarsi al calcio italiano anche se è entrato bene, Bentancur dopo aver giocato troppe partite l’anno scorso è arrivato in ritiro non al top inizia a stare un po’ meglio", ha spiegato Andrea Pirlo a fine match. Tutto giusto, ma la sua Juventus dovrà crescere e molto per non perdere lo scettro di regina in Italia che tiene ormai da nove anni (il decimo scudetto consecutuvo è obiettivo primario quest'anno) e, soprattutto, se vorrà essere competitiva in Champions League.