Mihajlovic, ultima spiaggia: Brocchi pronto per il Milan se...
Sinisa Mihajlovic salva la panchina malgrado la drammatica (sportivamente parlando) giornata dell'Epifania: una sconfitta interna contro il Bologna forse immeritata (viste le tante occasioni fallite dai vari Cerci, Niang, Bacca e Bonaventura), ma certamente non scandalosa (oltre al gol di Giaccherini, almeno altri due o tre di buchi difensivi). E comunque al di là di un risultato in cui il Milan è stato punito oltre i suoi demeriti, resta il ciclo negativo dell'ultimo mese. Tra Carpi, Verona, Frosinone e Bologna l'attesa era di fare 10-12 punti. Ne sono arrivati 5. Il piatto rossonero piange lacrime amare. Occasioni perse, che - fossero state sfruttate - avrebbero portato il Milan a ridosso della zona Champions (ora a 10 lunghezze). Invece persino l'Europa League è lontanissima al momento. Coppa Italia a parte.
Già, perchè, salvo stravolgimenti, Berlusconi vorrebbe attendere sino al match del 13 gennaio contro il Carpi: obbligatorio passare il turno e volare in semifinale (contro Spezia o Alessandria). Sinisa spera. Ma prima dovrò evitare pesanti battute d'arresto all'Olimpico contro la Roma sabato sera (dove c'è un Rudi Garcia non meno in discussione).
Una situazione che ricorda quella di Inzaghi l'anno scorso: Pippo perse a Roma (contro la Lazio, 3-1, malgrado il vantaggio di Mexes) però si vide rinnovata la fiducia in vista della Coppa Italia (sempre contro la Lazio, ma a San Siro). Poi, dopo l'eliminazione, venne comunque graziato.
Solo che fu 'agonia (per dirla con le parole di Mihajlovic) sino a fine campionato. Il Milan riflette, ricorda gli errori del passato e valuta. Molto comunque dipenderà anche dalla politica delle cessioni e degli acquisti di gennaio, per sperare in una risalita. Christian Brocchi è comunque pronto: per lui sarebbe promozione dalla Primavera. Un traghettatore per condurre il Milan sino al termine del campionato, con il recupero di Mauro Tassotti al suo fianco.
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