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Pensioni, Boeri: "Abolire un privilegio sindacalisti". PENSIONI ANTI PRIVILEGI
PENSIONI: DI BATTISTA, APPLICARE LEGGE FORNERO ANCHE AI PARLAMENTARI
Pensioni, Boeri: "Abolire un privilegio sindacalisti". PENSIONI ANTI PRIVILEGI
"Abbiamo intenzione di intervenire sui privilegi di alcune categorie. Cominceremo con una circolare che interviene su un privilegio che i sindacalisti si sono concessi: alla fine della loro carriera hanno versato copiosamente contributi per rimpinguare la loro posizione previdenziale", con l'effetto di aumentare l'importo della pensione percepita. Lo ha annunciato il presidente dell'Inps, Tito Boeri, durante la registrazione di 'Nemo Nessuno escluso' in onda questa sera su Rai2, di cui viene fornita un'anticipazione. La circolare sara' emanata a giorni; e' ora al vaglio del ministero del Lavoro. Su questa situazione che riguarda alcuni casi di Pensioni di sindacalisti "saremo in grado di intervenire perche' e' un trattamento diverso da quello riservato a tutti gli altri lavoratori. Io mi auguro - ha aggiunto Boeri - che i sindacati accolgano questa come una notizia positiva perche' vuol dire intervenire su una situazione che li ha posti in una condizione diversa rispetto agli altri lavoratori"
PENSIONI: FILLEA, SENZA CORREZIONI APE SOCIALE E' TRUFFA PER OPERAI EDILI
Senza interventi correttivi sui criteri di ingresso all'Ape social "l'Ape Agevolata per gli operai edili sarà inesigibile. Sostanzialmente una truffa". La denuncia arriva dal segretario generale della Fillea Cgil Alessandro Genovesi che si scaglia contro i criteri previsti dalla legge di stabilità che prevedono 36 anni di contributi di cui fli ultimi 6 continuativi. A conti fatti, per i sindacato, "a fronte di almeno 23 mila operai edili con più di 63 anni che stanno sulle impalcature, esposti più di altri ad infortuni gravi e spesso mortali, potranno accedere all'Ape Agevolata teoricamente meno di 500 operai", calcola ancora la Fillea che spiega come in questo numero siano perlo più compresi "operai di imprese strutturate che, facendo ora i capi cantiere, coordinando magari lavori esteri, grazie anche alle buone relazioni sindacali, sono già scesi dalle impalcature''. Invece "alle migliaia di operai di aziende piccole, di 2-3 dipendenti, alle migliaia di operai che cambiano spesso datore di lavoro, il Governo sulla carta riconosce che sono lavoratori impegnati in attività gravose e pericolose, ma nella pratica li lascia fino a 70 anni sulle impalcature o a trasportare carichi pesanti o a stare 8 ore con il martello pneumatico nelle mani''.
PENSIONI: DI BATTISTA, APPLICARE LEGGE FORNERO ANCHE AI PARLAMENTARI
"Vogliamo applicare la Legge Fornero anche alle PENSIONI dei parlamentari. Così, forse, la aboliranno anche ai cittadini!". Lo scrive su Twitter Alessandro Di Battista, deputato del Movimento 5 Stelle.
Pensioni FASE 2 con Poletti focus previdenza donne. RIFORMA PENSIONI NEWS
Contribuzione figurativa per il lavoro di cura non retribuito delle donne; rivisitazione della contribuzione delle Colf per allinearle all'intera attività lavorativa prestata; eliminazione dell'importo-soglia per l'accesso alla pensione anticipata; equiparazione dei coefficienti di trasformazione per la previdenza integrativa tra uomini e donne.
PENSIONI: UIL, IN FASE 2 CON POLETTI FOCUS SU PREVIDENZA DONNE. RIFORMA PENSIONI NEWS
Sono queste, in sintesi, alcune delle proposte che la Uil girerà al ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, nel corso della fase 2 del confronto sulle PENSIONI. Un piano, come spiegato oggi dal leader Uil, Carmelo Barbagallo che ha chiuso un convegno del sindacato, messo a punto per contrastare gli effetti negativi di carriere fortemente discontinue sul futuro previdenziale e tutelare il lavoro di cura svolto essenzialmente dalle donne. "Questo impegno è il nostro modo di onorare la giornata dell'8 marzo che non è una festa perchè c'è poco da festeggiare se le differenze, pur in paesi sviluppati come il nostro, sono ancora così forti. La nostra è una risposta concreta: anche nella previdenza, infatti, ci sono differenze enormi perchè la media delle PENSIONI delle donne sono quasi la metà di quella degli uomini, per non parlare dei part time obbligatori su lavoro. Cominciare a intaccare il gap tra uomini e donne è un impegno concreto, è una delle risposte possibili, è un tassello importante", conclude.