Milan News

Sclerosi multipla, rischio donne con carenza di vitamina D. SCLEROSI MULTIPLA ALLARME

Sclerosi multipla: donne la carenza di vitamina D con rischio di sclerosi multipla a +43%

Sclerosi multipla, rischio donne con carenza di vitamina D. SCLEROSI MULTIPLA ALLARME

Sclerosi multipla: rischiano le donne con carenza di vitamina D. Nuove conferme: scarsità di vitamina D ed esposizione solare possono portare l’organismo a un rischio raddoppiato di sviluppare la sclerosi multipla. Lo studio

Sclerosi multipla, rischio donne con carenza di vitamina D. SCLEROSI MULTIPLA ALLARME - lo studio

Sclerosi multipla, il rischio di svilupparla aumenta in caso di carenza di vitamina D e scarsa esposizione solare. È questo quanto rivela lo studio realizzato dall’Harvard TH Chan School of Public Health di Boston e pubblicato sulla rivista Neurology.

Sclerosi multipla, rischio donne con carenza di vitamina D. SCLEROSI MULTIPLA ALLARME  - +43% rischio

Le donne con carenza di vitamina D hanno il 43% in più di probabilità di sviluppare la sclerosi multipla rispetto alle donne con un normale livello di vitamina D. Per giungere a questo risultato  i ricercatori scienziati hanno analizzato i campioni di sangue di oltre 800.000 donne. “Il nostro studio, che coinvolge un gran numero di donne, suggerisce che la correzione della carenza di vitamina D nelle donne giovani e di mezza età può ridurre il rischio futuro di sclerosi multipla”, ha dichiarato Kassandra Munger, coordinatrice dello studio.

Sclerosi multipla, rischio donne con carenza di vitamina D. SCLEROSI MULTIPLA ALLARME - Vitamina D a cosa serve

La vitamina D  ha molteplici funzioni all’interno del nostro organismo: principlamente la vitamina D gioca un ruolo importante per la mineralizzazione di ossa e denti, inoltre influisce sull'assorbimento intestinale del calcio e del fosforo.

Sclerosi multipla, rischio donne con carenza di vitamina D. SCLEROSI MULTIPLA ALLARME - come aumentare la vitamina D

Per aumentare la vitamina D è sufficiente esporsi al sole 15 minuti e a chi è preclusa questa possibilità per via delle condizioni climatiche si suggerisce di integrare la vitamina D artificialmente.