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SUPERBATTERI IN TRUCCHI E SPUGNETTE: ECCO QUALI. SUPERBATTERI ALLARME
Superbatteri potenzialmente letali rilevati nei trucchi e nelle spugnette mal conservati. ALLARME SUPERBATTERI LO STUDIO
SUPERBATTERI IN TRUCCHI E SPUGNETTE CONSERVATE MALE - ALLARME SUPERBATTERI
Attenti ai superbatteri. Infatti la maggioranza dei prodotti per il trucco - mascara, spugnette per il trucco e lucidalabbra - sono contaminati da superbatteri potenzialmente letali. Lo spiega una ricerca dell'Aston University pubblicata sul Journal of Applied Microbiology secondo cui escherichia coli e gli stafilicocchi sono i batteri incriminati da cui guardarsi. La maggior parte di trucchi, infatti, non viene pulita e viene usata ben oltre la data di scadenza.
Superbatteri potenzialmente letali rilevati nei trucchi e nelle spugnette mal conservati. ALLARME SUPERBATTERI LO STUDIO
Nello studio su trucchi e superbatteri, condotto nel Regno Unito, è emerso che nove prodotti su dieci avevano batteri in grado di causare malattie che vanno dalle infezioni della pelle a quelle del sangue, se usati vicino ad occhi, bocca o tagli ed escoriazioni.
BATTERI PERICOLOSI NEI TRUCCHI MAL CONSERVATI? ECCO CHI RISCHIA DI PIU' - ALLARME SUPERBATTERI
Questo rischio legato a superbatteri e trucchi mal conservati è maggiore per le persone immunocompromesse che hanno maggiori probabilità di contrarre infezioni batteriche. Le spugnette per il trucco hanno riscontrato i più alti livelli di batteri, pardon superbatteri, potenzialmente dannosi, con la stragrande maggioranza (il 93%) che non è mai stata pulita, nonostante oltre i due terzi, il 64%, siano cadute sul pavimento durante l'uso. Oltre alla conservazione e al mantenimento da parte dei consumatori, i ricercatori pongono l'obiettivo sulle produzioni.
SUPERBATTERI IN TRUCCHI E SPUGNETTE CONSERVATE MALE - linee guida ue
Per gli studiosi le linee guida dell'Unione europea impongono ai marchi di make-up rigorosi standard igienici. Con la Brexit, proseguono, i consumatori del Regno Unito potrebbero essere ancora più a rischio in quanto non saranno più protetti dalle normative dell'Ue e potrebbero ritrovarsi ad acquistare più prodotti di bellezza dagli Stati Uniti, dove non ci sono requisiti normativi simili agli standard europei.