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Olimpiadi Tokyo 2021, ecco costi e ricavi della rassegna post coronavirus
Olimpiadi Tokyo 2021, ecco costi e ricavi della rassegna post coronavirus. L'esborso finale, per la Nazione giapponese, potrebbe essere di 23,8 miliardi di euro
Olimpiadi Tokyo 2021, ecco costi e ricavi della rassegna post coronavirus
Il coronavirus ha cancellato eventi o li ha rinviati, come l'Europeo di calcio e le Olimpiadi di Tokyo. Inizialmente in programma per questa estate, la rassegna olimpica è stata spostata dal 23 luglio all’8 agosto 2021: la prima a essere rinviata dal Cio - il Comitato olimpico internazionale - e a disputarsi in un anno dispari. Complesso per il Giappone, Paese organizzatore delle Olimpiadi - è fronteggiare una situazione molto complicata dal punto di vista organizzativo ed economico, visti gli elevati costi sostenuti dal Paese per arrivare in tempo alla scadenza dei Giochi: come riporta il sito web Sport Economy, si stima che per la sola candidatura siano stati spesi ben 62 milioni di euro. La previsione totale di 6 miliardi di euro è stata rivista lo scorso anno dagli stessi organizzatori nipponici e ha raggiunto il tetto degli 11,22 miliardi.
L'esborso finale potrebbe essere di 23,8 miliardi di euro
Negli ultimi mesi del 2019, il Consiglio di revisione contabile del Giappone ha pubblicato un report nel quale si evidenzia come, a causa delle uscite aggiuntive sostenute da amministrazioni locali-nazionali (non inizialmente previste), la Nazione asiatica potrebbe spendere oltre 23,8 miliardi di euro, includendo nel conteggio anche i Giochi Paralimpici e gli oltre 2,9 miliardipagati dalle aziende del Sol levante al Comitato organizzatore per i contratti di sponsorizzazione (in totale sono 66 contratti commerciali). Infine, in termini di prodotto interno lordo (Pil), se gli investimenti per i Giochi sono costati lo 0,2% della ricchezza nazionale, si teme che il rinvio di un anno possa causare un’ulteriore riduzione della crescita fino a mezzo punto percentuale. Nello stesso documento sono stati inoltre rivisti anche i numeri sulle entrate attese, rilevando un aumento di 275,1 milioni di euro rispetto alle stime dichiarate (portandole a sfiorare i 5,5 miliardi totali). Una cifra che migliorerebbe sensibilmente l’economia giapponese (dovuti all’incremento degli investimenti edilizi e all’aumento del turismo estero).