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Pensioni, QUOTA 100 con 36-37 anni di contributi? RIFORMA PENSIONI NEWS

Pensioni, QUOTA 100 E PENSIONI DI CITTADINANZA, le ultime notizie dopo il Def. RIFORMA PENSIONI NEWS

PENSIONI QUOTA 100 CON 36-37 ANNI CONTRIBUTI. PENSIONI DI CITTADINANZA AVANTI - RIFORMA PENSIONI NEWS

Il governo è al lavoro su un' ipotesi di riforma delle pensioni con quota 100 e due paletti. Da un lato un minimo di 62 anni di età e dall'altro 36-37 anni di contributi. Una svolta in tema di pensioni quota 100 di questo tipo, fatti due conti, fa concludere che con minimo 36 anni di contributi uscirebbero nel 2019 450 mila lavoratori in più rispetto alle regole attuali; con 37 anni l'uscita riguarderebbe 410 mila persone in più rispetto all'attuale sistema. La percentuale dovrebbe essere del 60% per il settore privato e del 40% in quello pubblico.

Non solo quota 100 comunque. E' confermato che M5S accelera anche sulla pensione di cittadinanza, portando le minime a 780 euro: dai primi calcoli, per alzare l'assegno sociale a 800mila pensionati servirebbero 4 miliardi, mentre per alzare quello di circa 1 milione di invalidi civili (assegno a 282 euro) ne servirebbero circa altri 6.

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"LAVORO CON RIFORMA PENSIONI E REDDITO DI CITTADINANZA"

 "Ci avevano detto che non l'avremmo fatto. E invece ci siamo riusciti, nonostante tutti ci remassero contro. Nel vertice di governo di giovedì sera e' stata scritta una pagina storica, un cambiamento che avevamo promesso in campagna elettorale. I cittadini ci avevano chiesto il reddito di cittadinanza ed entro la primavera saremo in grado di distribuirlo". Cosi' in una nota Claudio Cominardi (M5S), sottosegretario al Ministero del Lavoro. "Con un rapporto deficit-Pil al 2,4% - continua Cominardi - si libereranno le risorse necessarie per assicurare una vita dignitosa a milioni di persone che vivono sotto la soglia di poverta'. Partiremo subito anche con l'innalzamento delle pensioni minime che saranno portate gia' a gennaio a 780 euro". "Abbiamo gia' in cantiere la riforma dei centri per l'impiego che l'Italia attende da almeno 20 anni e cominceremo a rivedere la legge Fornero. Politiche attive per il lavoro e abbassamento dell'eta' pensionabile ci consentiranno di aumentare l'occupazione soprattutto tra i giovani", conclude il sottosegretario.

PENSIONI: FURLAN "GIUSTO ALZARE MINIME MA CON FISCALITÀ GENERALE" - RIFORMA PENSIONI NEWS

"E' sacrosanto alzare le pensioni minime. Ma le risorse finanziarie bisogna prenderle dalla fiscalita' generale facendo pagare chi vive di rendita e chi ha di piu' nel nostro paese". Lo ha detto la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan concludendo una iniziativa della Fnp Cisl della Liguria cui hanno partecipato alcune scuole di Genova. "Il nostro modello di societa' e di welfare e' fondato sulla solidarieta e sulla coesione sociale. Un modello che con tutti i suoi limiti e difetti e' ancora vincente ed ha reso grande il nostro paese. Il dialogo tra le generazioni e' fondamentale. Chi propina modelli divisivi e di separazione tra giovani ed anziani commette un errore grave - ha aggiunto -. Il vero diritto di cittadinanza e' costruire un sistema sociale davvero universale, recuperando le diseguaglianze che permangono nel sistema sanitario, nella scuola, nella formazione, nella previdenza. Il nostro paese deve riscoprire il sogno di un futuro migliore per i giovani ricostruendo i legami generazionali ma puntando sulla crescita, sul lavoro e non sui sussidi. Bisogna rimettere al centro la persona, un termine bellissimo che non si usa piu'".