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Quagliarella ai tifosi del Napoli: "Stop ostilità. Offese a me e..."

"Io non ho chiesto scusa ai tifosi del Napoli per aver segnato il rigore: assolutamente no, ci mancherebbe. In quel frangente volevo soltanto dire: basta ostilita', finiamola una volta per tutte, sono un professionista e in quanto tale faccio il mio dovere, ma contro di voi non ho nulla". E' la precisazione che arriva da Fabio Quagliarella, che sulla sua pagina Facebook torna su quanto accaduto ieri sera al San Paolo. "Napoli e' la mia citta'. Non solo per colpa mia i rapporti con la tifoseria azzurra si sono deteriorati e questa ostilita' la percepisco ogni volta che ritorno a casa - spiega - E' frutto di malintesi, di incomprensioni che un giorno verranno a galla, ma oggi il tema non e' questo. Di fronte a un pubblico che per l'ennesima volta offendeva me e la mia famiglia, dopo un gol che attendevo da tempo ieri sera l'adrenalina mi ha portato a compiere un gesto che evidentemente non e' stato chiaro", il riferimento al gesto dopo il rigore trasformato. Quagliarella ribadisce di non avere nulla contro i tifosi del Napoli, "se ho trasmesso altre sensazioni, non solo me ne dispiaccio, ma questa volta si' che chiedo scusa".

"Chiedo scusa ai tifosi del Toro, perche' io sono orgoglioso di indossare questa maglia e saro' eternamente grato al Torino perche' dall'eta' di 14 anni mi ha fatto crescere sia come uomo, sia come calciatore - aggiunge - L'occasione e' preziosa per chiarire un'altra questione importante. Tutti sanno che da qualche anno io non festeggio piu' i gol realizzati contro le mie ex squadre: non sono l'unico, basta vedere Gilardino o Ilicic ieri, ma voglio parlare solo di me perche' non e' sempre stato cosi'". "Giustamente i tifosi del Toro ricordano un precedente diverso, datato ottobre 2008, quando invece festeggiai con la maglia dell'Udinese la doppietta realizzata contro il Toro. E sbagliai: fu proprio quello il momento in cui realizzai che gioire per un gol segnato a una societa' che ti ha dato molto, nei confronti di una tifoseria che ti ha voluto tanto bene, fa due volte male - continua Quagliarella - Non so quale sia la cosa giusta: da molti anni non festeggio i gol alle mie ex ma ovviamente sono contentissimo di farli. Quel che ora mi preme e' di far capire a tutti il mio stato d'animo: gioco nel Toro, che da sempre considero la mia seconda casa, ed e' con questa maglia che voglio ritagliarmi uno spazio importante. Chi mi conosce sa quanto sia restio a mettere in piazza le mie emozioni, ma se ho trasmesso un'opinione cosi' sbagliata di me allora e' giunto il momento di farlo. Un uomo, quando sbaglia, non deve mai avere paura di chiedere scusa: a maggior ragione se e' in buona fede. Chi vuole bene al Toro sa che questo e' per noi un momento importantissimo: abbiamo perso per strada qualche punto, vogliamo e dobbiamo andarcelo a riprendere. Se restiamo uniti magari non sara' piu' facile, ma certamente sara' meno difficile. Il mio impegno non manchera' mai: le parole non contano, sara' il campo a dimostrarlo. Un abbraccio a tutti, Sempre Forza Toro".