Sport

Rio 2016, Schwazer verso la squalifica. Federica Pellegrini da podio

Olimpiadi Rio 2016 - Schwazer, dieci ore di udienza: la sentenza slitta entro il 12 agosto. Sensazione di sentenza già scritta

Olimpiadi Rio 2016, Federica Pellegrini in finale col 3° tempo. Mangiacapre, zigomo ko. Fognini avanti

Schwazer, la sentenza del tas arriverà entro il 12 agosto il giorno della 20 chilometri di marcia. L'impressione dominante resta quella di una "sentenza già scritta"

Si e' conclusa dopo quasi 10 ore l'udienza di Alex Schwazer davanti al Tribunale arbitrale per lo sport a Rio de Janeiro. Il collegio si e' riservato di decidere entro venerdi' in merito al ricorso presentato dall'atleta altoatesino per la sospensione per doping. La 'fumata' e' dunque grigia. Schwazer non sa ancora se potra' prendere parte alle due gare di marcia (20 e 50 chilometri) delle Olimpiadi di Rio de Janeiro oppure dovra' ritornare in Italia. La Divisione ad hoc del Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna distaccato in sede olimpica a cosi' deciso di rinviare la sua decisione promettendo che lo fara' "entro venerdi'" ma non e' escluso che la comunicazione possa arrivera' gia' nel corso della giornata di mercoledi'. Venerdi', fra l'altro e' proprio il giorno in cui il marciatore altoatesino dovrebbe prendere parte alla 20 km. Insomma, l'ultimo passo di questa vicenda legata alla contestata positivita' al testosterone sintetico di Schwazer e' il verdetto che uscira' dalla camera di consiglio. Tra le poche certezze c'e' quella che Alex, sempre se verra' riammesso, dovrebbe gareggiare solo sulla 50 chilometri, la sua distanza preferita quella dell'oro olimpico di Pechino 2008 e della vittoria nel maggio scorso al Mondiale per Nazioni di Roma. L'udienza, che si e' tenuta al 31esimo piano di un grattacielo in pieno centro a Rio de Janeiro presso lo studio di un legale associato, e' durata complessivamente quasi dieci ore.

Per Schwazer, che spera ancora di poter gareggiare, il suo allenatore Sandro Donati e i suoi legali Gerhard Brandstaetter e Thomas Tiefenbrunner, e' stata una giornata difficile, interminabile e con qualche significativo colpo di scena. Ancor prima di iniziare, gli arbitri del Tas hanno dato ordine di sgomberare di qualsiasi cosa l'aula dove si teneva il processo, quindi una lunga discussione circa la lingua da tenere nel corso dell'udienza (e' stato deciso il tedesco per i legali e Schwazer, l'inglese e italiano per Donati e italiano per i test che intervenivano dalla sede della Nado-Italia a Roma), e successivamente tutte le deposizioni dei testimoni. Su come si e' svolta l'udienza e soprattutto sui contenti, nessuno ha rilasciato informazioni perche', come da ordine esplicito del Tas, quel tipo di informazioni non devono essere rese note essendo un procedimento di tipo "confidential" e comunque ancora in corso. Visita inaspettata e' stata quella del responsabile dell'antidoping della Iaaf, Thomas Capdevielle che ha assistito ad una parte dell'udienza uscendo poi il palazzo decisamente contrariato nei confronti dei giornalisti presenti che sono rimasti per tutto il giorno nell'atrio dello stabile prima di essere ospitati in serata presso la sede dell'agenzia di stampa Afp. Le sensazioni nel corso della giornata sono state diverse e nel tardo pomeriggio sembrava che la sentenza venisse emessa gia' al termine del processo. Intanto Alex prosegue a sperare nella partecipazione ai Giochi di Rio e quest'oggi sosterra' due sedute di allenamento nella zona del suo albergo a pochi metri dalle spiagge di Copacabana.

Schwazer. Iaaf chiede otto anni di squalifica - La Iaaf ha chiesto otto anni di squalifica per Alex Schwazer, il marciatore altoatesino che attende entro il 12 agosto il verdetto circa la sua partecipazione ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro. Proprio ieri, a Rio, si e' tenuta l'udienza davanti al Tribunale Arbitrale per lo Sport in merito al ricorso presentato dall'olimpionico nella 50 Km di Pechino2008 per la sospensione per doping. Schwazer, 31 anni, e' risultato positivo una prima volta all'Epo in seguito ad un controllo antidoping alla vigilia dei Giochi olimpici di Londra 2012. Sospeso dal Tribunale Nazionale Antidoping fino al 29 aprile, e' rientrato in attivita' in occasione dei Mondiali a squadre di marcia 2016, vincendo la 50 km e ottenendo la qualificazione per i Giochi olimpici di Rio de Janeiro 2016. In seguito ad una positivita' (steroidi) controversa del primo gennaio scorso, la federazione internazionale lo ha sospeso in via cautelare