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Serie A, Milan-Juventus il 7 luglio alle 21.45: calendario, anticipi-posticipi

Serie A, ripresa con stadi parzialmente pieni? Gravina ci pensa. Orari: solo 10 partite su 124 di pomeriggio. Nodi quarantena e algoritmo

Serie A, Milan-Juventus alle 21.45: ecco il calendario con anticipi-posticipi

Il nuovo calendario della Serie A: si riparte con Torino-Parma, big match scudetto Juventus-Lazio il 20 luglio - La Lega di Serie A ha comunicato il nuovo calendario. Dopo l'assegnazione della Coppa Italia (semifinali Juventus-Milan e Napoli-Inter), si parte il 20 giugno con i recuperi della 6° giornata di ritorno. Alle 19.30 Torino-Parma, alle 21.45 Verona-Cagliari. Il giorno dopo, invece, spazio ad Atalanta-Sassuolo (19.30) e Inter-Sampdoria (21.45). Definiti anticipi, posticipi e programmazione TV fino alla 16° di ritorno. . La 17° di ritorno si disputerà il 26 luglio, la 18° il 29 luglio e la 19° il 2 agosto. Il calendario resta subordinato all'intervento del Governo, che autorizzi la ripresa delle competizioni sportive.

RECUPERI 6° GIORNATA DI RITORNO

Sabato 20 giugno 2020 Torino-Parma (ore 19.30, Sky) Verona-Cagliari (ore 21.45 Dazn)
Domenica 21 giugno 2020 Atalanta-Sassuolo (ore 19.30, Sky) Inter-Sampdoria (ore 21.45 Sky)​

8° GIORNATA DI RITORNO
Lunedì 22 giugno 
Lecce-Milan (ore 19.30, Sky)
Fiorentina-Brescia (ore 19.30, Sky)
Bologna-Juventus (ore 21.45, Sky)
Martedì 23 giugno
Verona-Napoli (ore 19.30, Dazn)
Spal-Cagliari (ore 19.30, Sky)
Genoa-Parma (ore 21.45, Dazn)
Torino-Udinese (ore 21.45, Sky)
Mercoledì 24 giugno 
Inter-Sassuolo (ore 19.30, Dazn)
Atalanta-Lazio (ore 21.45, Sky)
Roma-Sampdoria (ore 21.45, Sky)​

9° GIORNATA DI RITORNO 
Venerdì 26 giugno
Juventus-Lecce (ore 21.45, Sky)
Sabato 27 giugno
Brescia-Genoa (ore 17.15, Sky)
Cagliari-Torino (ore 19.30, Sky)
Lazio-Fiorentina (ore 21.45, Dazn)
Domenica 28 giugno
Milan-Roma (ore 17.15, Dazn)
Napoli-Spal (ore 19.30, Sky)
Sampdoria-Bologna (ore 19.30, Sky)
Sassuolo-Verona (ore 19.30, Dazn)
Udinese-Atalanta (ore 19.30, Sky)
Parma-Inter (ore 21.45, Sky)

​10° GIORNATA DI RITORNO
Martedì 30 giugno
Torino-Lazio (ore 19.30, Sky)
Genoa-Juventus (ore 21.45, Sky)
Mercoledì 1 luglio
Bologna-Cagliari (ore 19.30, Sky)
Inter-Brescia (ore 19.30, Dazn)
Fiorentina-Sassuolo (ore 21.45, Sky)
Verona-Parma (ore 21.45, Sky)
Lecce-Sampdoria (ore 21.45, Dazn)
Spal-Milan (ore 21.45, Sky)
Giovedì 2 luglio
Atalanta-Napoli (ore 19.30, Dazn)
Roma-Udinese (ore 21.45, Sky)​

11° GIORNATA DI RITORNO
Sabato 4 luglio
Juventus-Torino (ore 17.15, Sky)
Sassuolo-Lecce (ore 19.30, Sky)
Lazio-Milan (ore 21.45, Dazn)
Domenica 5 luglio
Inter-Bologna (ore 17.15, Dazn)
Brescia-Verona (ore 19.30, Sky)
Cagliari-Atalanta (ore 19.30, Sky)
Parma-Fiorentina (ore 19.30, Sky)
Sampdoria-Spal (ore 19.30, Dazn)
Udinese-Genoa (ore 19.30, Sky)
Napoli-Roma (ore 21.45, Sky)​

12° GIORNATA DI RITORNO
Martedì 7 luglio
Lecce-Lazio (ore 19.30, Sky)
Milan-Juventus (ore 21.45, Dazn)
Mercoledì 8 luglio
Fiorentina-Cagliari (ore 19.30, Sky)
Genoa-Napoli (ore 19.30, Sky)
Atalanta-Sampdoria (ore 21.45, Sky)
Bologna-Sassuolo (ore 21.45, Sky)
Roma-Parma (ore 21.45, Dazn)
Torino-Brescia (ore 21.45, Sky)
Giovedì 9 luglio
Spal-Udinese (ore 19.30, Dazn)
Verona-Inter (ore 21.45, Sky) ​

13° GIORNATA DI RITORNO
Sabato 11 luglio
Lazio-Sassuolo (ore 17.15, Sky)
Brescia-Roma (ore 19.30, Sky)
Juventus-Atalanta (ore 21.45, Dazn)
Domenica 12 luglio
Genoa-Spal (ore 17.15, Dazn)
Cagliari-Lecce (ore 19.30, Sky)
Fiorentina-Verona (ore 19.30, Dazn)
Parma-Bologna (ore 19.30, Sky)
Udinese-Sampdoria (ore 19.30, Sky)
Napoli-Milan (ore 21.45, Sky)
Lunedì 13 luglio
Inter-Torino (ore 21.45, Sky)​

14° GIORNATA DI RITORNO
Martedì 14 luglio 
Atalanta-Brescia (ore 21.45, Sky)
Mercoledì 15 luglio
Bologna-Napoli (ore 19.30, Dazn)
Milan-Parma (ore 19.30, Sky)
Sampdoria-Cagliari (ore 19.30, Sky)
Lecce-Fiorentina (ore 21.45, Dazn)
Roma-Verona (ore 21.45, Sky)
Sassuolo-Juventus (ore 21.45, Sky)
Udinese-Lazio (ore 21.45, Sky)
Giovedì 16 luglioTorino-Genoa (ore 19.30, Sky)
Spal-Inter (ore 21.45, Dazn)​

15° GIORNATA DI RITORNO 
Sabato 18 luglio
Verona-Atalanta (ore 17.15, Sky)
Cagliari-Sassuolo (ore 19.30, Sky)
Milan-Bologna (ore 21.45, Dazn)
Domenica 19 luglio
Parma-Sampdoria (ore 17.15, Dazn)
Brescia-Spal (ore 19.30, Sky)
Fiorentina-Torino (ore 19.30, Sky)
Genoa-Lecce (ore 19.30, Sky)
Napoli-Udinese (ore 19.30, Sky)
Roma-Inter (ore 21.45, Sky)
Lunedì 20 luglio
Juventus-Lazio (ore 21.45, Sky)

16° GIORNATA DI RITORNO
Martedì 21 luglio 
Atalanta-Bologna (ore 19.30, Sky)
Sassuolo-Milan (ore 21.45, Sky)
Mercoledì 22 luglio
Parma-Napoli (ore 19.30, Dazn)
Inter-Fiorentina (ore 21.45, Sky)
Lecce-Brescia (ore 21.45, Sky)
Sampdoria-Genoa (ore 21.45, Sky)
Spal-Roma (ore 21.45, Sky)
Torino-Verona (ore 21.45, Sky)
Giovedì 23 luglio
Udinese-Juventus (ore 19.30, Sky)
Lazio-Cagliari (ore 21.45, Dazn)

SERIE A, GRAVINA "CHIEDERÒ RIVISITAZIONE QUARANTENA E SOGNO STADI APERTI"

Dalla rivisitazione della quarantena di 14 giorni per tutta la squadra in caso di nuovo contagio all'auspicio di poter riaprire gli stadi gia' in estate per una piccola percentuale di spettatori. Dall'allontanamento della riforma dei campionati alla spiegazione del discusso algoritmo per la ponderazione delle classifiche, che "non e' una parolaccia ma un principio di equita'". Incassato il via libera per la ripartenza dei campionati dal 20 giugno, il presidente della Figc Gabriele Gravina guarda avanti e lavora sui prossimi obiettivi. A cominciare dalla questione piu' calda per i club, la misura della quarantena che potrebbe mettere a rischio la conclusione dei tornei. "Non abbiamo mai chiesto sconti al Governo - ha spiegato Gravina ai microfoni di 'Tutti Convocati' su Radio 24 - ma sulla quarantena l'auspicio che abbiamo espresso al ministro Spadafora e' quello che si possa valutare la proposta che invieremo una settimana prima dell'inizio della Coppa Italia (dunque entro sabato, ndr). Mi auguro che, con la stessa capacita' di dialogo avuta finora, si arrivi a limare qualche piccola restrizione che pesa sul nostro capo e crea grande ansia e preoccupazione".

Nel raccontare questi difficili mesi caratterizzati dall'emergenza sanitaria, GRAVINA si e' soffermato anche sul rapporto con il ministro per lo sport Vincenzo Spadafora. "Lui nemico del calcio? Io con il ministro ho avuto un ottimo rapporto e un confronto costante - ha spiegato il presidente della Figc - La sua prudenza e' stata l'atteggiamento tattico e strategico che ci ha consentito di arrivare alla ripartenza. Ci sono stati momenti di tensione per la voglia di accelerare il processo, ma sarebbe stato dannoso per il sistema considerando i rischi di positivita' che avrebbero compromesso il risultato. Il comportamento di Spadafora e le riflessioni del Comitato tecnico scientifico sono state determinanti". Peraltro, con la norma inserita nel decreto rilancio, il Governo ha dato la possibilita' alla Figc di portare a termine una riforma dei campionati a lungo discussa. "Ma dalla bozza stilata dalla Lega Serie A mi sembra che il calendario permetta lo svolgimento della stagione 2020/2021 con partenza dal 12 settembre e anche leggermente piu' tardi - ha frenato il presidente della Figc - Se poi dovessero esserci impedimenti oggettivi, potremo andare in deroga all'ordinamento sportivo".

Per quanto riguarda la ripresa dei campionati, GRAVINA ha confessato un sogno. "Stadi aperti a luglio? Sto seguendo per altre ragioni, per la mia passione culturale, la situazione dei teatri, delle arene, delle manifestazioni culturali all'aperto - ha raccontato il numero uno del calcio italiano - E' impensabile che in uno stadio di 40-60-80 mila spettatori non ci possa essere spazio per una percentuale minima di spettatori. Oggi e' prematuro parlarne, ma mi auguro che possa arrivare un segnale di speranza per ricompensare i sacrifici e le sofferenze degli appassionati". Prima della ripartenza dei campionati, intanto, la Figc dovra' sciogliere il nodo dei contratti dei calciatori in scadenza al 30 giugno ("I giocatori sono una componente importante e sanno benissimo che dall'emergenza si esce solamente se restiamo tutti uniti e facciamo qualche piccola rinuncia con responsabilita' e maturita'", ha osservato GRAVINA).

GRAVINA, 'L'ALGORITMO? E' UNA SORTA DI ASSICURAZIONE SUL CAMPIONATO'

"È un modo per mettere a disposizione del calcio uno strumento che metta tutti alle stesse condizioni. Gli inglesi lo stanno facendo: non è una media secca, ma tiene conto di tanti correttivi, quali partite in casa, fuori casa, gare da giocare, gol fatti e subiti, che diano un principio di equità a una classifica che deve essere ponderata se ponderazione è richiesta". Lo dice il presidente della Figc, Gabriele Gravina, in merito a un'eventuale classifica dei campionati stilata tramite un ALGORITMO qualora non tutte le squadre avessero giocato lo stesso numero di partite al momento dello stop. "È una sorta di assicurazione sullo svolgimento del campionato, perché io non so se tra 3 o 4 giornate di campionato tutti avranno disputato le stesse gare: cosa vogliamo fare, cristallizzare la classifica e non tenere conto che qualcuno ha giocato meno ed è penalizzato? Io chiedo questo a chi si stupisce e grida allo scandalo per l'ALGORITMO", aggiunge Gravina a 'Tutti Convocati' su Radio 24. 

MAROTTA E FENUCCI CONTRARI ALL'ALGORITMO, NON PUO' ESSERE UNA SOLUZIONE

"L'ALGORITMO non può essere una soluzione. Come può considerare ''l'imprevedibile'' che è alla base del calcio?". È questa la posizione dell'ad dell'Inter Beppe Marotta, come riporta la Gazzetta dello Sport, sull'eventuale utilizzo di un ALGORITMO per delinare la classifica in caso di stop definitivo alla Serie A per via del coronavirus. La proposta è stata lanciata dal presidente della Figc Gravina, ma Marotta ha espresso la netta posizione dell'Inter. "Siamo assolutamente contrari a qualsiasi soluzione alternativa che non sia quella di finire il campionato o cristallizzare la classifica", dice l'ad nerazzurro. "Se non si potrà chiudere il campionato è perché sarà ripartita l'epidemia, e allora non vedo come si possano giocare playoff e playout. Mentre l'ALGORITMO non è una soluzione: come può considerare ''l'imprevedibile'' che è alla base del calcio? Meglio considerare la classifica fino a quel punto", ha concluso. E anche l'ad del Bologna Claudio Fenucci la pensa allo stesso modo: "Premesso che l'obiettivo di tutti è finire il campionato alla 38esima giornata, credo sia prematuro affrontare l'argomento dell'ALGORITMO, perché non sappiamo esattamente di cosa si tratti. Mi pare che possa avere una sua funzione nel classificare le squadre della Lega Pro che sono divise in più gironi con più classifiche ma nel contesto di un campionato come la Serie A ritengo come ultima ratio, se il campionato si dovesse fermare, che il criterio oggettivo più idoneo sia la determinare la classifica sulla base della media punti di ogni squadra in rapporto alle partite giocate".

Serie A, ripresa con stadi parzialmente pieni? I vertici ci pensano

La Serie A a porte aperte? È ancora presto per parlarne, ma nella prossima assemblea di Lega o nel Consiglio Federale dell’8 giugno se ne riparlerà. Il protocollo che attualmente regola il periodo delle competizioni dispone ingressi contingentati e riservati solo ed esclusivamente (e sempre nel minor numero possibile) agli addetti ai lavori. Ma in futuro potrà essere aggiornato con norme meno stringenti. "Il principio che anima il punto di vista delle società è: se il governo concederà di accomodarsi al cinema o in teatro, a maggior ragione potrà essere più permissivo riguardo la possibilità di assistere a un evento sportivo all’aria aperta", scrive La Gazzetta dello Sport. Ovviamente nel rispetto del distanziamento sociale e di quelle che saranno le normative generali date al paese. L’a.d. del Sassuolo Carnevali è il primo a riprendere la questione e a Radio Rai conferma: ”I tifosi sono la parte più importante per una società di calcio, giocare senza ci dispiace ma in questo momento siamo costretti. Penso però che sia un problema che dobbiamo affrontare velocemente, ragionare su una parziale riapertura degli stadi rispettando le regole del distanziamento. Dobbiamo pensarci, non possiamo sempre arrivare in ritardo: serve programmazione, managerialità e buon senso, ma non la paura”.