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Torino, Mihajlovic: "Io via dal Milan? Ecco dov'è finito". E sulla Juventus..

Mihajlovic a tutto campo: Milan, Juventus, Bruno Perez e...

!Il tempo è galantuomo e tutti sanno dove ho lasciato il Milan e poi dove è finito". Sinisa Mihajlovc non risparmia una frecciata al club rossonero (Silvio Berlusconi decise per il suo esonero, preferendogli Brocchi). Il nuovo allenatore del Torino poi però aggiunge: "Detto questo saluterò volentieri tutti coloro con cui ho lavorato al Milan". Tornerà a San Siro la prima di campionato il 21 agosto.

Sulla Juventus con cui dovrà incrociare un derby lungo un anno: "Hanno fatto una campagna acquisti impressionante e puntano a vincere 36 partite su 38 (escluse quelle contro di noi…). Rischiano di vincere lo Scudetto già a dicembre. Sono una società di cui prendere esempio e lo dicono i risultati".

E' arrivato Ljajic come rinforzo: "L'ho trovato piu' maturo, sta diventando un uomo e questo e' sicuramente positivo. Quando un ragazzo cresce come persona cresce anche giocatore: ci dara' fantasia e giocate in piu'. Sono convinto che questa potrebbe essere la stagione del suo riscatto"

Mihajlovic guarda lontano con il suo Torino: "Traguardi prefissati? Siamo solo all'inizio: il nostro obiettivo e' giocare bene e incarnare sempre lo spirito del Toro. Vogliamo tornare in Europa entro due anni. Questo non vuol dire che quest'anno non ci proveremo. Cercheremo pure in questa stagione infatti di arrivare in Europa League, anche se onestamente, al momento, ci sono un po' di squadre davanti a noi"

Sinisa parla di mercato: "Bruno Peres e' un giocatore del Torino al momento. Se non arriva l'offerta giusta il presidente non lo vende: fortunatamente non ha bisogno di fare cessioni. Lui e' un giocatore importante: sicuramente e' piu' adatto a giocare con la difesa a tre, in un centrocampo a cinque, che in una difesa a quattro. Ha iniziato pero' in Brasile come terzino destro in una difesa a quattro. Di certo dovremo lavorare molto su di lui come su Davide Zappacosta, che sono piu' offensivi che difensivi. Bisogna concentrarsi molto sulla fase difensiva ed e' quello che stiamo facendo. Se Bruno Peres rimane sono contento, se dovesse andar via sarei felice ugualmente, perche' potremmo reinvestire i soldi incassati dalla sua cessione in altro modo".