Livorno, Ilaria strangolata a mani nude. Fermato un giovane senegalese
Sarebbe stato rintracciato grazie al telefonino il giovane senegalese fermato dai carabinieri e sospettato di avere un ruolo nell'omicidio di Ilaria Leone, la ragazza di diciannove anni strangolata a mani nude e poi abbandonata in un uliveto alle porte di Castagneto Carducci, in provincia di Livorno. Il giovane africano e' stato bloccato non molto distante da dove si e' consumato l'omicidio: i carabinieri gli hanno sequestrato anche una bicicletta e uno zaino. Mentre usciva dalla caserma dei carabinieri di Donoratico dove e' stato a lungo interrogato dagli inquirenti per essere accompagnato a Livorno a disposizione dell'autorita' giudiziaria, la piccola folla di amici e conoscenti di Ilaria Leone che si trovava sul posto lo ha ripetutamente offeso.
Nello zaino del senegalese fermato per l'omicidio della giovane Ilaria Leone e' stato trovato il telefonino della diciannovenne. Lo ha reso noto il procuratore di Livorno Francesco de Leo.
VIOLENZA SESSUALE? - A scoprire il cadavere è stato un operaio che ha dato l'allarme in tarda mattinata. I carabinieri, giunti sul posto, hanno trovato la ragazza con i jeans e gli slip abbassati, ecchimosi tali da far pensare, in attesa di certezze maggiori che verranno dall'autopsia, ad un tentativo di violenza o comunque a un delitto passionale. La giovane, stando ad una prima ricostruzione, poco dopo aver lasciato il ristorante alla fine del suo turno di lavoro, avrebbe fermato un giovane al quale avrebbe chiesto di accendere una sigaretta e si sarebbe poi allontanata.
E' a questo punto che avrebbe incontrato il suo assassino, forse qualcuno che Ilaria conosceva e di cui si fidava, tanto da andare insieme in quell'uliveto dove poi è stata trovata strangolata. Gli investigatori, coordinati dal pm Fiorenza Marrara, stanno cercando di ricostruire anche attraverso le testimonianze di familiari, colleghi ed amici le ultime ore di questa giovane minuta, solare, amante del mare e degli animali come appare dalle tante immagini postate su facebook. Ilaria Leone avrebbe dovuto far ritorno a Donoratico, a circa sei chilometri da Castagneto, ma a casa non è mai arrivata.
"SIAMO SCONVOLTI" - "Se viene confermata l'ipotesi di omicidio, non mi capacito di come sia potuta accadere una cosa simile a Castagneto". Così il sindaco Fabio Tinti. "Conoscevo la famiglia. Ripeto, non mi capacito di come sia potuto succedere, c'è da essere sconvolti, sono senza parole".