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BARDONECCHIA: ALL’AVANGUARDIA PER TUTTA LA FAMIGLIA
La nuova seggiovia 6 posti, diverse proposte gourmet e tante offerte per i più piccoli ed i principianti
Quest’anno la realizzazione della Nuova seggiovia 6 posti ad ammorsamento automatico, è in
assoluto la novità più importante che si potrà trovare sul comprensorio sciistico di Bardonecchia. SI
tratta della sostituzione della vecchia seggiovia “Gigante” e la linea è stata prolungata sino a quota
2.363 in un meraviglioso punto panoramico.
Questo nuovo impianto migliora in maniera determinate la fruibilità del comprensorio dello
Jafferau. Si tratta di una seggiovia tecnologicamente all’avanguardia che permetterà di percorre i
1607 metri per 433 metri di dislivello in soli 5 minuti e 22 sec comodamente seduti su di una
seggiola 6 posti di ultima generazione.
La partenza è prevista accanto alla stazione di arrivo della telecabina, a quota 1936 metri, mentre
l’arrivo è stato realizzato nel punto più alto dell’area del Plateau. Il nuovo impianto permetterà a
tutti gli appassionati di godersi lo sci in quota con uno splendido panorama sulle montagne che
circondano la conca di Bardonecchia.
Realizzata con un importate contributo del Comune di Bardonecchia La nuova seggiovia fa parte di
un ampio progetto di riqualificazione dell’intera area dello Jafferau.
Area ludica e attività family friendly:
Tante novità per i principianti: due nuove aree dedicate a chi muove i primi passi sulla neve
saranno garanzia di divertimento! Il comprensorio sciistico di Bardonecchia, come ogni anno,
riserva un’attenzione particolare a coloro che intendono avvicinarsi al mondo degli sport invernali.
Infatti, il primo approccio con il bianco manto nevoso della conca valsusina, in aree appositamente
creata per soddisfare tutte le esigenze dei principianti, non è mai stato così semplice e divertente.
L’area di Campo Smith è stata ridisegnata per offrire il massimo comfort a tutti coloro che
desiderano vivere in completa sicurezza le prime avventure sulla neve. La stagione 2017/18 si
aprirà quindi all’insegna delle novità con nuove strutture e nuovi servizi che permetteranno agli
ospiti di imparare divertendosi.
- Scivolandia: un’area ludica creata appositamente per i piccoli principianti. Ancora più
sicura, garantirà altissimi livelli di divertimento. Sarà un vero e proprio paradiso invernale
che permetterà ai più piccoli di prendere confidenza con il mondo della neve, tra giochi,
gonfiabili ed un tappetto a loro dedicato.
- Il nuovo tappeto di Melezet: sarà una struttura che permetterà a tutti i principianti di poter
sfruttare le lievi pendenze dell’area Gavard per poter muovere i primi passi sui pendii
nevosi. Le Scuole di Sci metteranno a disposizione numerosi maestri specializzati, formati
appositamente per garantire ai principianti lezioni elaborate su misura, dai neofiti ai piccoli
atleti.
Vendita online e promo (eco skipass)
Dopo il lancio della scorsa stagione, quest’anno abbiamo deciso di guardare ancora più avanti! I
numerosi collegamenti, infatti, permetteranno a tutti gli appassionati di vivere intense giornate “sci
ai piedi” tra i 100 chilometri di piste del comprensorio, il tutto acquistando il proprio skipass
giornaliero online, con pochi e semplici click.
Basterà accedere al sito di BardoencchiaSki.com, selezionare la voce “skipass online”, compilare il
format, scegliere la data, infilarsi gli scarponi e partire per vivere una divertente avventura tra le
piste del comprensorio. Niente più attese alle casse: basteranno pochi secondi per poter
acquistare uno skipass ad un prezzo super agevolato. Infatti, oltre a rendere l’accesso al
comprensorio ancora più veloce e dinamico, sarà possibile acquistare lo skipass ad un prezzo
scontato.
È bene, inoltre, conservare le tessera skipass, in quanto durante la stagione invernale verranno
lanciate delle vendite promozionali, acquistabili solamente online e mirate a celebrare insieme
alcune occasioni speciali, dalla Festa della Donna alla Giornata Mondiale della Neve.
Iscrivendosi alla newsletter e visitando il sito ed i nostri canali social, poterete scoprire tutti i
dettagli delle promo online.
Tra cene ed Aprés-ski, il divertimento è in quota
A Bardonecchia le giornate non si concludono al calar del sole! Dopo aver trascorso piacevoli
giornate sulle piste, non possono mancare il divertimento e la buona cucina. Infatti glil Aprés-ski
attendono tutti gli amanti della movida: musica, aperitivi e animazione direttamente sulle piste, per
non perdere neanche un attimo della giornata sulla neve.
I ristoranti sulle piste, coniugano alla perfezione le tendenze del momento con il calore tipico del
contesto alpino. DJ, cocktail ricercati e serate a tema, si sposano con ambienti tipicamente
montani, dove il legno e la ricercatezza dei dettagli fanno da padroni dell’arredamento. Ma non
solo party, i ristoranti sono garanzia di qualità e l’ottima cucina permette anche ai palati più esigenti
di trarre grande soddisfazione.
Inoltre tutti i giorni dalle ore 17,30 verranno organizzate delle gite serali con lo snowcat safari.
Partenze da Campo Smith o da Melezet. Un’iniziativa per vivere in modo unico ed originale la
“notte di Bardonecchia” gustandosi un’ottima cena in quota. Il divertimento, però, non termina qui.
Nei fine settimana incredibili Aprés-ski attendono tutti gli amanti della movida, tra musica e
aperitivi e stupendi panorami.
Cene stellate ed esperienze gourmet
Bardonecchia si conferma una stazione legata agli sport invernali, quanto alle eccellenze
enogastronomiche. Dagli studi di Masterchef alle piste da sci, infatti, la scorsa stagione
Bardonecchia ha visto la presenza del celebre cuoco stellato Carlo Cracco. L’esperienza
gourmet è stato un vero e proprio successo, un’indimenticabile cena stellata sulla neve al
rifugio Chesal 1805 di Melezet.
Per i fautori della cucina stellata, anche la stagione 2017/18 promette grandi sorprese.
Infatti, continuerà la partnership con Lavazza, la quale è garanzia di qualità e successo, ed
un grande chef tornerà a destreggiarsi dietro i fornelli del Chesal 1805. Il locale, una baita
recentemente restaurata e affacciata sulla valle, sarà nuovamente la scenografia da sogno
di una serata davvero unica.
BardonecchiaSki cela con grande riserbo il nome del cuoco stellato che quest’anno darà
dimostrazione di quanto l’ambiente alpino si possa sposare alla perfezione con l’alta
cucina. Non è la prima volta che la valle vede grandi cuochi in azione, ma è importante per
la località continuare ad investire con l’intento di arrivare ad unire l’immagine del territorio
ad esperienze culinarie di ottimo livello.
Oltre alle occasioni stellate, a Bardonecchia è possibile vivere tutto l’inverno piacevoli
giornate sulla neve all’insegna della buona cucina. Infatti, i locali di punta della località
offrono pranzi e cene davvero unici.
Trail e Sci Alpinismo: Bardonecchia all’avanguardia
Una località al passo con i tempi, dove trail running e sci alpinismo vengono tenute in
debita considerazione come elementi del mondo degli sport invernali. Infatti, dopo la
piacevole esperienza delle scorse stagioni,
Durante l’inverno verranno organizzate le ormai celebri Ski Alp Night, nonché serate
all’insegna delle pelli di foca dove i fautori di questa disciplina potranno cimentarsi su di un
dislivello considerevole, nel comprensorio del Melezet. Una volta raggiunta la località
Chesal e dopo aver preso parte alla tanto attesa merenda sinoira, si scenderà a valle “sci
ai piedi”, tutti insieme.
Il Trail Running, invece, è una disciplina in forte espansione e la località ha deciso di
cogliere questo trand in crescita, offrendo a tutti gli interessati la possibilità di prendere
parte a 4 competizioni di carattere diverso.
- Triple Jafferau: gara di corsa in salita allo Jafferau che andrà in scena il 23
dicembre, dove sarà possibile scegliere quante volte effettuare l’ascesa. La
discesa, invece, avverrà in cabinovia.
- Snownight Trail: il 14 gennaio sarà la volta della gara in notturna su neve, su di un
anello complessivo di 14 chilometri.
- Colomion White Trail: il 24 febbraio, andrà in scena l’ultimo appuntamento dedicato
al trail running su neve con una corsa sulle creste delle vette del comprensorio.
- Run Avalanche: il 7 aprile l’appuntamento è con la discesa. Si parte da Punta Ban e
si arriva fino alla partenza telecabina! Il tutto di corsa sulla neve.
Eventi ed appuntamenti
Per tutta la stagione invernale un susseguirsi di eventi e manifestazioni allieterà le giornate degli
ospiti della Perla delle Alpi. In particolare la conca di Bardonecchia farà da scenografia ai celebri
Special Olympics, un appuntamento Nazionale di allenamenti e gare per persone con disabilità
intellettiva. Sarà un’occasione davvero “speciale”, dove lo sport si trasforma in un’esperienza
educativa e formativa, oltre che in un mezzo per la piena integrazione nella società ed un efficace
strumento di riconoscimento sociale.
Ecco un piccolo assaggio di quello che andrà in scena questa stagione:
• 23 dicembre 2017 TRIPLE VERTICAL - Jafferau
• 14 gennaio super gigante categoria Allievi e ragazzi
• 14 gennaio SNOWNIGHT TRAIL
• 24-26 gennaio super gigante CHILDREN
• 27 e 28 gennaio evento TELEMARK
• 3 e 4 febbraio 2018 SKI GAMES
• 7-10 febbraio FIS NJR super gigante e discesa libera
• 11 febbraio Campionati Regionale di SKICROSS
• 24 febbraio COLOMION WHITE TRAIL
• 3 marzo STYLE CONTEST MEMORIAL Ferruccio Bonaiti
• 19- 21 marzo FIS NJR super gigante e discesa libera
• 19-23 marzo SPECIAL OLYMPICS
• 7 aprile RUNAVALANCHE
Grazie alla partnership con Lavazza, la quale è garanzia di qualità e successo,
Bardonecchia ospiterà nuovamente, dopo Carlo Cracco, la sapiente arte di uno chef
stellato con la kermesse “Cena sotto le Stelle”. Il grande nome dell’alta cucina Norbert
Niederkofler porterà in quota tutta la sua passione per la gastronomia e per le tradizioni
alpine. Il Chesal 1805 farà nuovamente da scenografia ad una serata dedicata alle
eccellenze culinarie. Il locale, una baita recentemente restaurata e affacciata sulla valle,
permetterà ai palati più raffinati di vivere un’esperienza davvero unica, accompagnata
dalle prelibatezze elaborate dall’indiscusso alfiere della cucina montana.
Nel 1961 a Lutago, un piccolo villaggio nel cuore delle Dolomiti, nasceva Norbert
Niederkofler. La sua famiglia aveva un hotel nell’Alto Adige e lui trascorreva molto tempo
in cucina. Nonostante l’amore per la sua regione, Norbert desiderava conoscere il resto
del mondo e decise così di abbracciare la professione culinaria per poter viaggiare.
Frequentò la scuola alberghiera di Tegernsee, in Germania e proseguì la sua formazione
in rinomati ristoranti sia in Italia che all’estero. Le sue esperienze più significative furono
da Eckart Witzigmann a Monaco di Baviera e presso David Bouley a New York, i due
mentori dai quali apprese che la perfezione si ottiene grazie al rispetto della natura e alla
qualità dei prodotti.
Nel 1993 Norbert decise di tornare a casa dove lavorò per un anno al Castel Colz prima
che gli venisse offerta l’opportunità di dirigere la cucina del Rosa Alpina Hotel & Spa di
San Cassiano che trasformò nel raffinato ed elegante St. Hubertus al quale è stata
assegnata da poco la terza stella Michelin.
La mossa vincente di Norbert è stata quella di coniugare tradizione e modernità in una
cucina italiana fortemente montana, puntando sull’utilizzo di ingredienti autoctoni e prodotti
del territorio, sull’eliminazione degli intermediari e la creazione di una rete che unisce la
figura dello chef con agricoltori, allevatori e imprenditori locali. Nel tempo la sua filosofia
Cook the Mountain è diventato un grande progetto di promozione e valorizzazione a livello
internazionale della gastronomia montana.
Quale miglior ospite per una cena stellata in alta quota di questo chef che esercita da
sempre il sacro rito della cucina sulle montagne? Bardonecchia, che si conferma una
stazione tanto devota agli sport invernali quanto alle eccellenze enogastronomiche, dopo il successo della scorsa stagione ripropone l’esperienza gourmet con una nuova e raffinata
cena stellata al rifugio Chesal 1805 di Melezet.
Oltre alle occasioni stellate, a Bardonecchia è possibile vivere tutto l’inverno piacevoli
giornate sulla neve all’insegna del gusto e della buona cucina. Infatti, i locali di punta dello
ski resort offrono pranzi e cene davvero unici. Un esempio emblematico della devozione
della località all’enogastronomia, sono le cene in quota con trasporto con il gatto delle
nevi, le quali permettono a tutti di vivere una cena da sogno tra le bianche vette.
Giochi Nazionali Invernali- Special Olympics. L’opportunità per mettersi in gioco
Giulia aveva difficoltà a relazionarsi con i suoi coetanei che tendevano ad isolarla. Mario,
cresciuto in campagna in una famiglia di contadini non aveva mai avuto l’opportunità di
viaggiare. Luisa credeva che non avrebbe più potuto coltivare la sua passione. Alessandro
voleva a tutti i costi seguire la pista di suo fratello maggiore, istruttore di sci. Sono iniziate
così alcune storie di atleti Special Olympics. Lo sport invernale per loro è ora motivo di
grande gioia e in un certo senso, di rivalsa su stereotipi e pregiudizi ancora troppo spesso
legati alle disabilità intellettive.
Dal 18 al 24 marzo 2018 ci saranno anche loro tra gli oltre 500 atleti protagonisti dei XIX
Giochi Nazionali Invernali Special Olympics, per la prima volta a Bardonecchia. Ad oltre
1300 metri di altezza, esposta al sole per la maggior parte dell’anno e circondata da vette
che superano i 3.500 metri, Bardonecchia può essere considerata uno degli angoli più
suggestivi della Valsusa; protagonista dei XX Giochi Olimpici invernali, è riuscita a
preservare la particolarità della propria posizione senza rinunciare alle comodità che
caratterizzano le città. Tale connubio, la rende una località di charme in continua
evoluzione soprattutto qualitativa in termini di impianti, strutture, servizi e grandi
manifestazioni sportive.
Gli atleti in gara si sfideranno in diverse specialità sportive: dallo sci alpino allo sci di
fondo, dalla corsa con le racchette da neve allo snowboard. La disabilità intellettiva lascerà
il passo alle straordinarie capacità che gli atleti Special Olympics sanno mettere in pista, o
sul campo di gioco, quando si tratta di tener fede al loro Giuramento: “Che io possa
vincere, ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze”.
Un giuramento che incarna alla perfezione la filosofia del Movimento Special Olympics.
Attraverso il potere dello sport a tutti i livelli, le persone con disabilità intellettive, sono
messe nelle condizioni ideali per scoprire nuove attitudini e capacità, abilità e successi.
Scoprono la gioia, la fiducia in sé stessi e la piena soddisfazione – sul campo di gioco e
nella vita. Possono così diventare anche fonte d’ispirazione per altre persone, nelle loro
comunità e altrove, per aprire il cuore ad un mondo nuovo, più ampio di talenti umani e
potenzialità. Ai Giochi Nazionali Invernali a Bardonecchia parteciperanno 400 familiari, 300
volontari, 200 tecnici e tutto il territorio verrà coinvolto nell’evento grazie ad un fitto lavoro
di sensibilizzazione in essere con le istituzioni locali, le scuole primarie e secondarie, le
associazioni e società sportive e, in generale, con tutti i cittadini. L’evento sarà annunciato
con il Torch Run, la corsa a staffetta che avrà come protagonisti atleti e rappresentanti
delle forze dell’ordine che scorteranno il fuoco fino alla Cerimonia di Apertura dei Giochi.
La Torcia, simbolo olimpico per eccellenza, è metafora di pace e solidarietà.
Lo sport Unificato
Special Olympics nasce nel 1968 come un programma sportivo esclusivo, pensato per le
persone con disabilità intellettive e oggi è diventato un Movimento sportivo e culturale
inclusivo, aperto a
tutti, anche alle persone senza disabilità intellettive che possono partecipare agli eventi
non solo come volontari, ma anche in qualità di atleti partner. Lo sport unificato
rappresenta oggi il mezzo più importante per raggiungere il traguardo della piena
inclusione. A Bardonecchia si prevedono gare di sport unificato nella corsa con le
racchette da neve e nello sci nordico. Si farà sport insieme, atleti con e senza disabilità
intellettive, con il medesimo obiettivo: migliorare il proprio benessere fisico certo, ma
anche allenare la mente all’abbattimento delle paure, degli stereotipi e dei pregiudizi,
propri ed altrui.
Conclusione
Partecipare agli eventi nazionali dona agli atleti una grande opportunità di mettersi in
gioco, aprirsi alla conoscenza di altri territori, di crescere rendendosi più autonomi e
consapevoli delle proprie potenzialità. Una possibilità che, quando viene colta e vissuta
nella sua interezza, coinvolge non solo l’atleta ma anche tutta la sua rete di relazioni, da
quella familiare, a quella scolastica o lavorativa, da quella amicale a quella più estesa
della comunità in cui l’atleta vive. Si torna a casa con un bagaglio più ricco, non soltanto
per il peso delle medaglie conquistate sul podio, ma e soprattutto, per l’esperienza appena
vissuta che, condivisa con familiari, tecnici, volontari, amici e media, moltiplica il suo valore
a favore della società intera.
Naturalmente ciò vale per chiunque abbia la possibilità – e la fortuna – di esserci.