Viaggi
New York: 10 cose da fare, anche con bambini piccoli
65,2 mln di turisti nel 2018, nel 2019 previsto il record di 67 milioni. NYC: un sogno realizzabile per tutti, anche per le famiglie con bimbi di uno o due anni
Affari Italiani ha raccolto le 9 cose (più una) da fare in 6 giorni a New York con i bambini piccoli. I punti sono stati sperimentati uno ad uno da una famiglia composta da mamma, papà e bimbo di 18 mesi.
1. “Ricordare: National September 11 Memorial and Museum, Statua della Libertà, Ellis Island”
Il National September 11 Memorial and Museum è il tributo alle vittime del più grave attacco terroristico su suolo americano. Intitolate Reflecting Absence, le due enormi vasche a specchio del Memorial Museum recano i nomi delle migliaia di persone che persero la vita l’11 settembre 2001. Accanto alle vasche sorge il Memorial Museum e poco più in là svetta il One World Trade Center, l’edificio più alto dell’emisfero occidentale. Il grattacielo di 104 piani, simbolo di rinascita, determinazione e resilienza, è andato a colmare il doloroso squarcio che si era aperto nello skyline di Lower Manhattan. È proprio da Lower Manhattan che partono i traghetti per visitare la Statua della Libertà e Ellis Island, altro tour nella memoria della città e di tutto l’Occidente. Consigli per famiglie con bambini piccoli: le visite al Memorial Museum e a Ellis Island potrebbero essere lunghe, stancanti e poco comprese. Si possono evitare. Il traghetto per Staten Island è gratuito e permette di ammirare skyline e Lady Liberty (da lontano).
2. “New York City dall’alto: Empire State Building e Top of the Rock”
C’è un solo panorama: quello dal Top of the Rock. In cima al GE Building, 70 piani sopra Midtown, la vista lascia senza fiato. Da qui si può ammirare l’altro punto panoramico iconico della città: l’Empire State Building. Non c’è edificio più newyorkese dell’Empire, tappa obbligata di ogni visita a NYC. Gli intenditori dicono di salire sul Top of the Rock al mattino e sull’Empire al tramonto o, ancora meglio, di notte (l’ultimo ascensore in salita è all’una e un quarto). Le famiglie con i bambini piccoli saliranno sui grattacieli (o anche solo su uno dei due) quando potranno e sarà ad ogni modo un’esperienza indimenticabile. Consigli: la salita in ascensore può essere fastidiosa anche per le orecchie dei piccoli. Meglio non dimenticare il ciuccio in hotel!
3. “I parchi, il parco: Central Park, Battery Park, Washington Sq Park, Madison Square Park, Bryant Park”
New York senza Central Park non sarebbe New York. E sarebbe anche molto meno vivibile. Una passeggiata nei tranquilli vialetti sterrati, un picnic, una sosta ad ammirare le barchette telecomandate dai bambini sono piacevoli pause dal traffico e dai grattacieli. Consigli: Central Park durante il weekend è caotico come Times Square; lo zoo piace molto ai bimbi piccoli, a mamma e papà forse un po’ meno; la statua di Balto e quella di Alice piacciono molto alle mamme, a bimbi e papà forse un po’ meno; programmare almeno una sosta al giorno nei numerosi parchi cittadini e per lasciare i bambini liberi di correre e giocare nei playground attrezzati.
4. “Camminare: il modo migliore per scoprire New York”
Un passeggino leggero è il mezzo giusto per visitare “la città che non dorme mai” con bambini di uno o due anni, sempre con la speranza che loro, a differenza della città, dormano. I marsupi sono indicati soprattutto per i bimbi sotto ai 10 kg (e le schiene di mamma e papà ringraziano). I quartieri migliori da visitare a piedi sono il Village, Chelsea (con l’High Line) e SoHo. Consigli e info pratiche: taxi e uber non sono dotati di seggiolini; la metropolitana non è un luogo baby friendly: non ci sono scale mobili, solo qualche sparuta ascensore, e i tornelli attraverso i quali si accede ai binari sono impraticabili con il passeggino.
5. “I musei: Met, MoMa, Guggenheim Museum e American Museum of Natural History”
I musei di New York sono grandi e imperdibili. Se si viaggia con bambini piccoli bisogna rassegnarsi a non entrare nello specifico delle singole opere e la maggior parte delle volte nemmeno delle singole sale. Bisogna accontentarsi di un’infarinatura generale e stare attenti, soprattutto, a evitare che i bimbi, correndo pazzi di gioia per le sale del museo, non sfondino con le loro delicate manine una tela di Picasso o di Van Gogh (altrettanto delicate). Consigli: il museo imperdibile con i bambini dai quattro anni in su è il Museo di Storia Naturale, il “museo dei dinosauri”; le code per accedere ai musei sono spesso molto lunghe, però anche scorrevoli; il Met ha un accesso dedicato alle famiglie; il Guggenheim è gratuito il sabato pomeriggio.
6. “Times Square: benvenuti in America”
Scritte al neon multicolori, atmosfera elettrizzante: questa è l’America dell’immaginario collettivo. Times Square è un succedersi continuo e ipnotico di manifesti di Hollywood, scintillanti insegne pubblicitarie e cowboy palestrati a torso nudo. Consiglio: tappa breve per non frastornare troppo i bimbi piccoli.
7. “Fare shopping: saldi tutto l’anno”
Non è più così conveniente come un tempo fare acquisti a New York. Eppure la Grande Mela rimane una delle migliori destinazioni del pianeta per lo shopping. Grandi magazzini, boutique vintage, mercatini e super offerte “3 x1”: non si può non fare shopping a NYC. Consiglio: Se si ha poco tempo, o se si vuole dare un’occhiata a più marche concentrate in un posto solo, una buona soluzione sono i department storescome Macy’s o Barneys.
8. “Mangiare: cappuccino to go, brunch, lunch, dinner”
Non di soli hamburger è fatto il panorama gastronomico newyorkese. Uno dei maggiori pregi della “città che non dorme mai” è la sua strabiliante varietà di ristoranti. In ogni singolo quartiere si trovano gastropub dall’ambientazione vintage, pizzerie, sushi, bistrò, ristoranti di barbeque. La maggior parte dei locali sono baby friendly. Sta alla sensibilità dei genitori, come in ogni città del mondo, capire il contesto e valutare di conseguenza. Consigli: The Grey Dog (SoHo) Seamore’s (Nolita).
9. “Brooklyn: attraversare il ponte a piedi e rilassarsi al Brooklyn Bridge Park”
Passato il ponte i prezzi si abbassano e la gente si rilassa: Brooklyn, e soprattutto “Dumbo”, la zona lungo il fiume lastricata di ciottoli, è ormai un must di ogni viaggio nella Grande Mela. Il Brooklyn Bridge si attraversa a piedi in venti minuti. La passeggiata permette di ammirare lo skyline di Manhattan da una parte e il Brooklyn Bridge Park dall’altra. Consiglio: evitare di percorrere il Manhattan Bridge per via del costante rumore della metropolitana che passa sferragliando ogni tre minuti.
Il +1 potrebbe essere un +10, +100, +1000
È tutto quello che si può fare in una città come New York anche con i bambini piccoli: gite fuori porta (uno spunto su tutti: Coney Island), avvistamento di scoiattoli e altri animali, passeggiate in carrozza, visite allo zoo e messe Gospel. Soprattutto il +1 offre lo spunto per pianificare il prossimo viaggio, sempre a New York, ma con bambini di almeno quattro anni, in modo da poter essere ammessi così a Broadway e ai suoi musical.