Turismo, le isole Eolie promuovono Gal
Valorizzare l’identità ai fini turistici e rurali di un territorio che si estende da Milazzo a Villafranca Tirreno. Nasce il Gal Tirreno Eolie
Di Eduardo Cagnazzi
Valorizzare l’identità ai fini turistici e rurali di un territorio che si estende da Milazzo a Villafranca Tirreno, comprendendo la fascia costiera del Tirreno orientale della Sicilia e le isole Eolie. Nasce con quest’obiettivo il Gal Tirreno Eolie che punta a rendere concreti progetti a regia diretta e di partenariato pubblico-privato per realizzare reddito al territorio. Un’iniziativa che è resa possibile grazie al Fondo europeo di sviluppo rurale che, complessivamente, ha assegnato alla Regione Siciliana risorse finanziarie pari a 2,2 miliardi di euro; un valore che fa della Sicilia la regione d’Italia con la più alta dotazione finanziaria a livello nazionale da spendere fino al 2020. E’ un progetto che punta ad una nuova idea di sviluppo sostenibile e condivisa di un territorio, che vede come capofila il comune di Lipari, con le sue bellezze naturalistiche, i suoi vulcani, la sua storia e le sue tradizioni, scrigno assoluto di biodiversità. “Abbiamo intrapreso un cammino che darà una significativa ricaduta al territorio della Sicilia orientale”, afferma ad Affaritaliani.it, l’assessore al turismo al comune di Lipari, Ersilia Pejno. “Fare investimenti è oggi un problema non secondario se si considerano i problemi strutturali e finanziari sia degli enti locali che delle imprese”, commenta Luigi Amato, tra i promotori dell’iniziativa. “da qui l’importanza di fare rete mettendo al centro gli strumenti che la Cominità europea rende disponibili. Il Gal è uno di questi; uno strumento di programmazione condivisa nel quale rientrano vari settori, dal comparto agricolo e florovivaistico al turismo, dall’innovazione alla cultura con un unico obiettivo: sviluppare e mettere a sistema le peculiarità del territorio”. Oggi il territorio deve la principale delle sue attrattive paesaggistiche, culturali e turistiche alle isole Eolie che costituiscono un patrimonio unico e non de localizzabile, il valore aggiunto da tutelare e sul quale costruire una proposta turistica integrata e di qualità. Ma scorci mozzafiato, le atmosfere, i suoni, i colori delle città antiche che svelano la bellezza dei frutti della terra, l’artigianato, si ritrovano anche negli altri comuni messinesi che fanno parte del Gal. Ecco perché la Sicilia orientale non vuole presentarsi solo come terra di turismo, di accoglienza e cucina di eccellenza. Vuole essere soprattutto terreno di occasioni di lavoro per i giovani, per un tipo il turismo nuovo e consapevole e per l’agricoltura, perché creatività e operosità sono da sempre ciò che rendono speciale le Eolie e le amene località della fascia costiera di questa parte della Sicilia che adesso si vuole sviluppare.
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