Viaggi

Turismo: UeCoop, supera i 3,5 miliardi di euro la spesa on line degli italiani

Eduardo Cagnazzi

Le nuove tendenze della vacanza in barca insieme ai pescatori. Presentata alla Bit un'indagine sulle mete preferite e sui soggiorni di lunga e breve durata

Sale a oltre 3,1 miliardi di euro la spesa degli italiani per viaggi e vacanze on line nell’ultimo anno. E’ quanto emerge da un’analisi di Uecoop Unione europea delle cooperative sul report Digital 2018 in occasione della Bit a Milano dove Uecoop presenta “La vacanza sale in barca” con le nuove tendenze di viaggio al fianco dei pescatori sui battelli, nelle case dove vivono e alle tavole dove mangiano con la possibilità di aprire pescherecci e abitazioni a circa un milione di persone ogni anno. Soggiorni ed esperienze -spiega Uecoop- che si possono organizzare anche partendo da un contatto su Internet che è poi uno dei canali che si sta sviluppando di più con il turismo on line fa segnare il maggior tasso di crescita (+15%) insieme al cibo e alla cura della persone, superando mobili (+14%) e moda (+12%). Sul totale dei viaggi prenotati senza l’intermediazione dell’agenzia, il 44% delle vacanze lunghe passa per i canali web secondo l’Istat. Oltre che metodo di acquisto, Internet -sottolinea Uecoop- è strumento di analisi e studio per itinerari, curiosità con la visita a una o più città che si combina nel 22,6% dei viaggi con le vacanze al mare, nell’11,7% con le vacanze in campagna e nel 10,6% con quelle in montagna o collina secondo l’Istat. Il web –evidenzia l’organismo- permette di studiare le opportunità di alloggio oltre che verificare le proposte e leggere le recensioni sulla qualità dei servizi offerti con la metà degli italiani che cerca sistemazioni in abitazioni private.

 

Il mare resta comunque al centro delle vacanze degli italiani considerato che le zone più frequentate sono proprio quelle che offrono chilometri di costa e una tradizione che ha nei pescatori i loro migliori custodi: in estate quando si concentra il 41,3% dei viaggi degli italiani –rileva un’analisi di Uecoop su dati Istat - le regioni preferite per i soggiorni lunghi sono Emilia-Romagna (13,6%) e Puglia (12,4%), cui seguono Toscana (10,2%) Sardegna (8,8%) e Sicilia (7,5%). Per le vacanze brevi al primo posto c’è la Toscana (15,0%), seguita da Lombardia e Lazio (entrambe 9,8%), Veneto (9,4%) e Liguria (9,3%), mentre in primavera in cima alla graduatoria spicca la Campania con il 18,6% delle vacanze brevi. Lunghe o corte che siano le vacanze diventano sempre più alternative per uscire dai grandi flussi del turismo di massa e scoprire angoli poco conosciuti o dimenticati in una dimensione più personale e sostenibile del viaggio come l’esperienza sui pescherecci e nei porti dei piccoli borghi marinari d’Italia per valorizzare i territori e sviluppare economia e lavoro.

 

L'Organizzazione mondiale del turismo delle Nazioni Unite -sottolinea Uecoop- prevede che a livello globale il settore continuerà a crescere in media del 3% all'anno fino al 2030 mentre già adesso rappresenta circa il 10% del Pil mondiale e il 10% dei posti di lavoro. Infatti, fra le 32mila nuove imprese nate nel 2018 ben una su quattro riguarda proprio il turismo, l’alloggio e la ristorazione. Un trend confermato anche dalla crescita delle cooperative legate in modo più o meno diretto al settore turistico che negli ultimi cinque anni hanno registrato un aumento di quasi l’11% con oltre novemila realtà fra alloggio, ristorazione, servizi di viaggio, cura di edifici e paesaggio alle quali si aggiungono adesso quelle che si dedicano al “pesca turismo”. Secondo le Nazioni Unite il web e le innovazioni tecnologiche offrono al turismo l'opportunità di migliorare l'inclusività, la forza della comunità locale e una gestione efficiente delle risorse con una attenzione al sociale che fa parte della tradizione stessa delle cooperative italiane.