Borsa: L'Europa apre in rosso, Milano -0,7%
Partenza con il segno meno per le Borse europee e per Piazza Affari complici il rafforzamento del dollaro e il calo del petrolio. Milano e' concentrata sulla nascita della Superpopolare da 170 miliardi dopo il doppio si' alla fusione arrivato ieri da Banco Popolare e Bpm. I due istituti, rientrati oggi in contrattazione dopo la sospensione di ieri, viaggiano in direzioni opposte con Bpm che segna la performance migliore del listino principale a +2% mentre il Banco e' stato fermato in asta di volatilita' con un teorico -3,98% e ora sale dell'1,15%. Il Ftse Mib cede lo 0,76% e il Ftse All Share lo 0,74%. Va anche peggio il resto d'Europa con Parigi che cede l'1,10%, Francoforte lo 0,9% e Londra. Nell'azionario milanese da segnalare il calo di Fca (-2,2%) e Cnh (-2,1%) e le vendite sui petroliferi. Il prezzo del greggio e' in calo con il Brent in flessione dello 0,74% a 40,17 dollari al barile mentre il Wti perde l'1,28% sotto i 40 dollari a 39,28. Il dollaro continua sostenuto, sulle attese di un aumento del costo del denaro da parte della Fed gia' nella riunione di aprile: l'euro si attesta a 1,1153 dollari (1,1163 ieri) e 125,86 yen (125,81), mentre il dollaro-yen e' pari a 112,84 (112,67). Ancora vendite sulla sterlina nel timore di una Brexit: la divisa britannica e' scesa a 1,4073 dollari (da 1,4112 )dollari, mentre il cross con l'euro e' a 0,7921 (0,7927).