Affari Europei
Attentato sinagoga ad Halle: l'ombra neonazista sulla Germania dell'Est
L'attacco contro gli ebrei a Halle è la conferma di come sull'ex Germania orientale si allungano sempre più le ombre dei gruppi neonazisti
Germania: da Chemnitz a Halle, ombre brune in Sassonia
L'attacco contro gli ebrei a Halle, città di 240 mila abitanti della Sassonia-Anhalt, potrebbe essere la conferma di come sull'ex Germania orientale si stiano allungando sempre più le ombre brune dei gruppi neo-nazisti. Il primo settembre, del resto, nelle elezioni regionali nelle vicine Sassonia e Brandeburgo l'estrema destra di Alternative fur Deutschland (Afd) ha ottenuto rispettivamente il 27,8% e il 23,1%, affermandosi come seconda forza in entrambi i Lander. Una formazione noe-nazista, l'Npd, ha avuto seggi nel Parlamento della Sassonia dal 2004 al 2014. E la sua capitale Dresda ospita la sede centrale di Pegida, il movimento di ispirazione nazista che si batte contro l'islamizzazione dell'Occidente.
I successi elettorali delle forze dell'estrema destra in Germania orientale
Nella stessa Sassonia-Anhalt alle ultime regionali del marzo 2016 Afd ha sfiorato il 25% sottraendo il ruolo di seconda forza alla sinistra della Linke. Oltre all'estrema destra, nell'ex Ddr rimasta per un quarantennio sotto il giogo sovietico si vanno affermando gruppi che si ispirano direttamente al nazismo: in Sassonia, a maggio, 300 militanti di 'Der dritte Weg' (la terza via), avevano sfilato in camicie brune e divise verdi con tamburi e torce a Plauen, città la cui sinagoga fu distrutta nel 1938 dai nazisti.
I precedenti di Chemnitz
L'anno precedente, il 26 agosto, l'uccisione di un cittadino tedesco da parte di due migranti a Chemnitz, città di 240 mila abitanti della Sassonia, aveva scatenato la mobilitazione dell'estrema destra. Per diversi giorni i neo-nazisti avevano marciato per le strade insultando, inseguendo e picchiando ogni straniero che gli capitava a tiro. Nel mirino erano finiti anche gli ebrei: l'8 settembre un ristorante kosher era stato assaltato con sassi e bottiglie. La deriva di questi gruppi preoccupa polizia e servizi di sicurezza: un recente rapporto stima che dei 24 mila attivisti di estrema destra censiti in Germania, la metà sia incline alla violenza.