Auto senza pilota, Ue ancora niente leggi. "Fare presto o gli Usa scappano"
La tecnologia delle auto senza pilota migliora ogni giorno. Ma l'Ue è ancora in grande ritardo. E senza leggi precise il distacco dagli Usa sarà incolmabile
Il dibattito sulle auto senza pilota è cominciato e sta conquistando sempre più spazio all'interno dell'Unione Europea. I politici europei stanno spingendo molto per accelerare i lavori sulla tecnologia per non restare troppo indietro agli Stati Uniti, già molto avanti su questo tema.
OBAMA APPOGGIA LE AUTO SENZA PILOTA
L'amministrazione Obama si è apertamente schierata a favore della rivoluzione "no drivers". Le autorità federali che si occupano della sicurezza stradale hanno per la prima volta sostenuto in modo ufficiale i veicoli senza pilota, definendoli "più sicuri di quelli guidati da persone". Inoltre, continua una nota diffusa dal dipartimento dei Trasporti americano, possono essere uno strumento tecnologico in grado di salvare vite. Si tratta di un endorsement molto importante e a lungo atteso dal settore con il quale il governo Obama ha promesso un controllo molto rigido sugli standard di sicurezza, pur mandando un segnale molto chiaro ai produttori di automobili: la porta per la rivoluzione è aperta.
LA STRADA DELL'UE VERSO LA REGOLAMENTAZIONE
Dal canto suo, all'inizio di settembre la Commissione europea ha proposto una revisione del diritto Ue delle telecomunicazioni per modernizzare e accelerare le reti Internet e per supportare l'uso della banda larga industriale utile a tecnologie avanzate come appunto quella che permette di sviluppare le auto senza conducente. Günther Oettinger, responsabile Ue per le nuove regole di telecomunicazioni, sta insistendo per ottenere una legislazione precisa a riguardo. Alcuni lobbisti dell'industria automibilistica considerano però sciatto l'approccio della Commissione per promuovere le auto senza conducente.
STRADA ANCORA LUNGA, E GLI USA RISCHIANO DI DIVENTAREIMPRENDIBILI
Le Nazioni Unite hanno persino criticato l'Ue durante una riunione alla quale ha preso parte il commissario ai Trasporti Violetta Bulc per la confusione europea tra veicoli automatizzati e veicoli connessi, riferendosi alle auto che utilizzano Internet per funzioni specifiche come ausilio al parcheggio. Bruxelles deve fare molte cose per adeguarsi, come quella di regolarizzare l'auto senza pilota e regolamentare il loro utilizzo. Al momento sono state create delle zone dove è possibile svolgere test ma la strada è ancora molto lunga e gli Usa hanno già messo la freccia.