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Masterchef, la vincitrice Anna Zhang: "Isola dei Famosi o Pechino Express zaino in spalla? Adorerei. Ma il mio progetto più grande è L'Oasi"

Il trionfo a Masterchef 14, un libro uscito in queste ore (Pentole e zodiaco), un grande sogno nel cassetto (L'Oasi) e non solo... Anna Yi Lan Zhang si racconta a tutto campo ad Affaritaliani.it. L'intervista

Di Giordano Brega

Masterchef 14, la vincitrice Anna Zhang: "Isola dei Famosi o Pechino Express zaino in spalla? Adorerei. Ma il mio progetto più grande è L'Oasi"

Un mix di talento, simpatia e forza di volontà: così Anna Yi Lan Zhang ha conquistato non solo il titolo di Masterchef 14, ma anche il cuore del pubblico. Il percorso e la vittoria nel coocking show di Sky sono un'emozione che si porterà dentro per sempre, ma per la 32enne nata a Milano, cresciuta in Veneto e di origine cinese il futuro è ora, pieno di impegni, sogni e tanto lavoro da compiere: dal corso di alta formazione presso ALMA - La Scuola Internazionale di Cucina al suo primo libro di ricette (“Pentole e zodiaco” by Baldini+Castoldi) che esce in queste ore. "Volevo invitare il lettore - come d'altronde ho fatto io - a scoprire la Cina attraverso qualcosa di divertente", spiega ad Affaritaliani.it.

Il progetto più grande? L'Oasi, "un ambiente olistico, polivalente, dove unire cucina, arte, musica". La tv? Anna potrebbe non fermarsi a Masterchef. Magari la rivedremo in futuro protagonista di qualche altro reality. Le piacerebbe partecipare all'Isola dei Famosi: "E' molto divertente il fatto di mettersi in gioco senza strumenti, doversi ricreare e dover creare qualcosa di nuovo", racconta ad Affari. O magari Pechino Express... "perché io sono abbastanza avventurosa, devo dire. Mi piace molto andare zaino in spalla e scoprire il mondo". E all'adventure game di Sky ci andrebbe con...

Anna Zhang, l'intervista alla vincitrice di Masterchef

Pentole e zodiaco, nel tuo libro by Baldini + Castoldi abbini la cucina allo zodiaco cinese, ci racconti questo mix?
"Ho deciso di mescolare la cucina con lo zodiaco, perché volevo invitare il lettore - come d'altronde ho fatto io - a scoprire la Cina attraverso qualcosa di divertente. E quindi anche un po' a riscoprire una parte asiatica dentro ognuno di noi" 

Un paio di ricette imperdibili libro che entreranno nel cuore del pubblico italiano
"Sicuramente dei ravioli cinesi, solo per la forma, perché di fatto sono fatti con farina e cacao nell'impasto e ripieni di melanzane alla soia e arachidi con una crema di burrata. Quindi è proprio un bel mix di oriente e occidente"
 


La seconda invece...
"Sempre stando sul genere mix, abbastanza equilibrato, il rombo della mia infanzia che collega una cottura del rombo molto asiatica con un pil-pil alle alghe e il radicchio di Treviso per omaggiare anche la mia terra"

Il momento più difficile della tua esperienza a Masterchef e quello in cui hai capito che potevi davvero vincere
"Il momento più difficile... non è proprio un momento. Il mio nemico più grande - d'altronde lo sapete - è stato il tempo. E quello in cui mi sono resa conto di poter vincere è stato quando ho capito di poter migliorare e gestire il tempo. Quindi direi tutte le volte che sono riuscita comunque a finire il piatto con un vantaggio temporale. Dovevo solo allenarmi...."

Hai raccontato di aver avuto una specie di premonizione sulla tua vittoria, vedendoti con i coriandoli che ti cadevano su di te in studio. Ti è mai capitato di avere altre premonizioni nella tua vita?
"Non ho avuto altre premonizioni (ride, ndr). Qualche giorno dopo la chiamata per il colloquio del programma, è stato in un momento di corsa adrenalinica: ti alleni, fai 30 secondi di corsa sul posto, con gli occhi chiusi e... lì ho visto questa scena. Ma probabilmente, nel mio immaginario, era quello che sognavo. Per una volta nella vita, sono riuscita a vedere qualcosa che sognavo (ride, ndr)"

Raccontaci come sei riuscita a conquistare tre giudici di Masterchef la sera della finale?
"Non so se dall'inizio, però credo che i giudici abbiano visto la mia determinazione e il fatto che sapevo benissimo perché ero lì. Non mi sono mai arresa. Ho voluto giocare col tempo, svariate volte - si è visto - ma semplicemente per un discorso di mettermi alla prova: volevo fare tutto in modo molto preciso. E quindi nelle mistery box - dove non c'è una eliminazione - quando ho avuto l'occasione mi sono messa alla prova: credo che sia stato anche quello, un po' forse l'audacia, che mi ha premiato dal loro punto di vista"

Che consigli ti hanno dato Antonino Cannavacciuolo, Bruno Barbieri e Giorgio Locatelli dopo aver vinto il titolo?
"Non posso dire un consiglio per ciascuno di loro, perché me ne hanno dati veramente tanti. Quello che mi ricorderò sempre - dopo la finale - è di seguire il mio istinto, il mio intuito. E se il mio istinto dirà di continuare e approfondire con la cucina, sarà così..."


 

Nel post finale di Masterchef hai raccontato di voler aprire L'Oasi. Ci racconti il progetto dei tuoi sogni?
"E' un bel progetto, molto ambizioso e molto grande. E come tutti i grandi progetti, chiaramente ha bisogno di fondamenta solide. Quindi mi impegnerò al massimo i prossimi anni per riuscire a creare al meglio questa oasi, dove vorrei riconnettere l'uomo e la natura: un ambiente olistico, polivalente, dove unire cucina, arte, musica... Insomma, c'è un bel po da fare (sorride, ndr)"

Oasi a parte c'è un altro sogno del cassetto che vuoi realizzare da qui ai prossimi cinque-dieci anni?
Da qui a cinque-dieci anni direi l'Oasi. E' il mio obiettivo più grande. Poi vedremo. Io sono abbastanza aperta a tutto ciò che mi incuriosisce... Vediamo" 
 


Hai lavorato nel mondo della moda, poi il cambio di vita nel periodo del lockdown: com'è nata la sliding door che ti ha avvicinato alla cucina?
"Ho avuto modo di approfondire la cucina durante quel periodo di lockdown, quando tutti eravamo costretti a rimanere in casa e ho potuto dilettarmi, spadellare. E soprattutto studiare. Perché la mia vera curiosità e passione è nata da un libro di medicina cinese e dietetica in cui si parlava proprio di cibo non solo come stimolazione dei sensi, ma anche di terapia e guarigione. Ho voluto saperne di più e da lì mi sono poi collegata a tutti gli aspetti del mondo culinario. Anche il lato estetico, soprattutto arrivando dalla moda (sorride, ndr)"

Se dovessi partecipare a un programma televisivo al di fuori del mondo della cucina, dove mi piacerebbe andare?
"È una bella domanda, ormai l'adrenalina fa parte e vorrei continuasse a fare parte del mio quotidiano... Probabilmente mi piacerebbe l'Isola dei Famosi. E' un programma che ho seguito ed è molto divertente il fatto di mettersi in gioco senza strumenti, doversi ricreare e dover creare qualcosa di nuovo"

E un reality più 'movimentato' stile Pechino Express? Se dovessi partire per per un adventure game di quel tipo con chi ti piacerebbe condividere il viaggio?
"Adorerei chiaramente anche Pechino Express, perché io sono abbastanza avventurosa, devo dire. Mi piace molto andare zaino in spalla e scoprire il mondo. In generale mi piacerebbe partecipare con il migliore amico, siamo molto simili: lui è quasi più asiatico di me... nonostante sia veneto e andiamo molto d'accordo. Ovviamente. E poi anche con Franco (Della Bella, semifinalista di Masterchef, ndr), lo vedo divertente per questi viaggi, abbiamo legato tantissimo tra l'altro"
 


Chiudiamo con i gusti di Anna. Scrittore e libro preferito
"Joël Dicker e il suo primo romanzo - 'La verità sul caso Harry Queber' - è stato proprio amore a prima vista. Lui è veramente bravo, molto giovane, ma già affermato. Ha una scrittura moderna che mi piace tantissimo"

Cantante e canzone del cuore...
"Elodie. La stimo tantissimo come donna, credo che sia una ragazza veramente determinata, però molto semplice, umile. La canzone del cuore è 'Vertigine'"
 

C'è qualche sportivo per cui fa il tifo?
Che altro dire se non... Forza Sinner"

Anna Zhang, la video intervista alla vincitrice di Masterchef 14
 

 

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