Borsa e società quotate, rivoluzione Ue. Nuove regole su controlli e stipendi
C'è l'ok del Parlamento Europeo alla proposta presentata da Cofferati. Via libera alle nuove regole per le società quotate
Ok del Parlamento Europeo: cambiano le regole per le società quotate
C'è il via libera. I diritti degli azionisti e delle società quotate avranno nuove regole. Il Parlamento europeo ha infatti votato con 646 voti in favore, 39 contrari e 13 astensioni, le nuove misure per incoraggiare le aziende europee quotate a focalizzarsi sui risultati di lungo termine. Sulla base della revisione della direttiva sui diritti degli azionisti, questi ultimi potranno votare sulla politica di remunerazione dei dirigenti, rendendo quindi possibile vincolare maggiormente lo stipendio ai risultati aziendali nel lungo termine, e potrà risultate meno difficile l'identificazione degli azionisti da parte delle stesse società.
Nuove regole per oltre 8 mila società quotate in Ue. Soddisfatto il relatore Sergio Cofferati
Le nuove regole si applicheranno a oltre 8000 società quotate nella Ue, che complessivamente capitalizzano circa 8 mila miliardi di euro. Secondo il relatore Sergio Cofferati (del gruppo Socialisti&Democratici) "le nuove misure concordate aiuteranno a spingere gli investimenti verso un approccio orientato a più lungo termine e assicureranno maggiore trasparenza per le società quotate e per gli investitori".
La nuova direttiva anti crisi
La revisione della direttiva si è resa necessaria per fronteggiare i problemi emersi dalla crisi finanziaria (e che l'hanno in sostanza prodotta): dalla mancanza di controlli adeguati da parte degli azionisti sulle scelte dei direttori alle retribuzioni eccessivi dei direttori non giustificate dai risultati aziendali, l'accesso difficile e costoso delle procedure per esercitare i diritti di partecipazione. L'obiettivo è incentivare le scelte aziendali ai risultati di lungo termine uscendo dalla logica dello 'short terminism' tuttora prevalente anche tra gli investitori istituzionali (fondi pensione, assicurazioni), ricorda la Commissione, e tra i gestori di asset che giocano un ruolo fondamentale nell'economia europea.
Stipendi ai manager: ecco che cosa cambia
Per quanto riguarda le remunerazioni dei dirigenti, gli azionisti avranno il diritto di conoscerne il livello e in quale misura sono in grado di influenzarlo: è questo il meccanismo che dovrebbe assicurare un "forte legame" tra remunerazione e risultati aziendali. Inoltre le società dovranno pubblicare la documentazione sulle transazioni che possono creare con ogni probabilità rischi per gli azionisti di minoranza al più tardi al momento delle loro conclusioni. Dovranno anche sottoporle all'approvazione dell'assemblea o del consiglio di amministrazione.