Corsa all'Eliseo, Macron incontra Merkel
Emmanuel Macron vola a Berlino per incontrare Angela Merkel. Il ministro Gabriel: abbiamo bisogno di te, sei l'unico vero europeista
Un endorsement esplicito da parte di Angela Merkel non c'é stato, ma Emmanuel Macron ha incassato l'appoggio del governo tedesco in questa corsa per l'Eliseo. Arrivato giovedí mattina a Berlino, l'ex ministro dell'Economia del governo Hollande ha dapprima incontrato il presidente della Repubblica Federale e poi Angela Merkel. Un colloquio di oltre un'ora per uno scambio di vedute sulla direzione che Macron imprimerebbe alla Francia una volta diventato repsidente.
Berlino appoggia la corsa di Macron
L'agenda di Macron si sposa perfettamente a quella della Germania. Il leader di En Marche! si definisce un moderato né di destra né di sinsitra, negli anni al governo ha dimostrato di perseguire una agenda liberale, improntata alla crescita economica. Ma soprattutto ha una agenda fortemente europeista, la piú europeista di tutte quelle dei suoi concorrenti per l'Eliseo.
Macron: "Con la cancelliera c'e' una grande sintonia di vedute"
Un colloquio "confidenziale" e fuori dai crismi dell'ufficialita', quello tra Merkel e Macron, avvenuto subito prima che la cancelliera s'imbarcasse per Washington, dove oggi incontrera' il presidente americano Donald Trump. "Ho trovato in Frau Merkel una notevole volonta' di intensificare la collaborazione con la Francia", ha detto Macron. "Abbiamo affrontato insieme temi come una comune difesa europea, i migranti, la crescita dell'estremismo nella Ue", ha aggiunto. Il messaggio e' chiaro. Da questo faccia-a-faccia l'indipendente Macron - che nei sondaggi e' dato testa a testa con Marine Le Pen, tanto da esser considerato il favorito nelle elezioni francesi - esce con un sostanziale, sia pur non ufficiale, endorsement della cancelliera.
A Berlino piace l'europeismo di Macron
Un'investitura condivisa peraltro dal ministro degli Esteri nonche' leader della Spd, Sigmar Gabriel, che il trentanovenne candidato all'Eliseo ha incontrato subito dopo la cancelliera. "Macron, che con tanta decisione ha imboccato una strada europeista in Francia, ha senza dubbio il nostro appoggio", ha detto Gabriel. "L'Europa e' l'obiettivo che ci unisce", conferma l'ex ministro francese all'Economia. Un abbraccio politico che teoricamente non e' scontato, dato che il candidato dei "fratelli" socialisti di Francia e' uno degli avversari di Macron, ossia Benoit Hamon. Il quale, pero', sembrerebbe non avere chances nella corsa all'Eliseo.
Macron candidato ideale per Berlino
D'altra parte Macron - come si ripete sulla Sprea - sembra incarnare alla perfezione il candidato "ideale" di Berlino per l'Eliseo. E infatti non e' un caso, si fa notare, che il trentanovenne abbia incontrato Merkel prim'ancora di Gabriel. Tanto per cominciare, e' considerato di gran lunga il piu' europeista dei candidati alla presidenza francese: proprio con l'attuale ministro degli Esteri ha firmato nel 2015 un documento comune a favore di una comune politica economica e sociale della Ue, cosi' com'e' ben noto il suo apprezzamento per Merkel in tema migranti.
Sempre Macron e' colui che con maggiore forza si e' espresso per un esplicito rafforzamento dell'asse Parigi-Berlino. "Se davvero conquistasse l'Eliseo, la sua sarebbe una presidenza tutt'altro che silente. Il bisogno che la Francia sia un partner forte e' molto sentito", sottolinea una fonte vicina al governo tedesco. E certo non guasta che in evidente controcanto agli slogan euroscettici, lui faccia campagna aperta per l'Unione e la moneta unica. Della cancelleria Macron ha detto che "ha salvato la dignita' della Ue", un giudizio apprezzato a Berlino quasi quanto la promessa di rispettare, in caso di elezione, anche i piu' ostici parametri europei.