Dieselgate, non è ancora finita. L'Ue scopre nuovi trucchi sulle emissioni
Il Dieselgate non è ancora finito. L'Ue ha scoperto nuovi trucchi sulle emissioni. Nuove rivelazioni Dieselgate
Il Dieselgate non è ancora finito. L'Ue ha scoperto nuovi trucchi sulle emissioni. Nuove rivelazioni Dieselgate
"La Commissione Ue ha trovato le prove che i produttori di auto stanno già manipolando le emissioni per i nuovi standard che entreranno in vigore nel 2020, questa volta usando trucchi per far apparire i test peggiori di quanto sarebbero": lo scrive il Financial Times oggi, portando alla luce una nuova puntata dello scandalo 'Dieselgate'. In pratica i produttori di auto starebbero aumentando le emissioni reali in modo che nel 2020, quando si stabiliranno i nuovi target basandosi su dati reali, gli obiettivi saranno meno ambiziosi.
Nuove rivelazioni Dieselgate: emissioni gonfiate per avere target più leggeri nel 2020
"Non ci piacciono i trucchi, abbiamo visto cose che non ci piacciono e faremo tutto il necessario affinché i punti di partenza siano reali", ha detto il commissario al clima Arias Canete al Financial Times. "Il Joint research center (Jrc) della Commissione ha detto di aver trovato le prove da 114 set di dati che indicano come i produttori di auto stavano configurando i loro test sui veicoli in modo che le emissioni fossero gonfiate", scrive il quotidiano. Gli stessi veicoli, testati con misuratori standard, avevano dato risultati differenti e migliori. "I test erano effettuati partendo con una batteria scarica, in modo che venisse consumato carburante aggiuntivo per caricarla all'inizio del test", scrive il Jrc.